Bianchi smorza le polemiche: "Non c'è nessun caso"

28.09.2010 17:08 di  Marina Beccuti   vedi letture
Bianchi smorza le polemiche: "Non c'è nessun caso"
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© foto di Federico Gaetano

Ci ha messo come al solito la faccia capitan Bianchi, un duro che non si tira mai indietro. E' amareggiato quando compare in sala stampa per spiegare come sono andate le cose sabato dopo la gara contro il Pescara. C'è un'unica frase che racchiude la verità: "Sono stato frainteso". Il capitano prosegue: "E' una cosa assurda quanto è successo. Io ho detto solamente che cambiando parecchi giocatori ci vuole del tempo per costruire qualcosa di importante. Che a Torino non è facile da fare perchè si ha poca pazienza. Non parlo dei tifosi, ma dei media".

Bianchi continua nella sua disamina: "Mi sono sempre preso le responsabilità e ho sempre messo la faccia in caso di difficoltà. Per me è stato un colpo al cuore leggere certe cose. Una frase letta in maniera negativa e quasi strumentalizzata. Così anche Petrachi, quando ha letto le mie parole, le ha interpretate in un certo modo. Sono pienamente convinto di quello che ho detto. Parlo bene l'italiano e credo di essermi fatto capire. A me interessa il bene del Toro e voglio solo quello. La mia frase è stata detta in modo costruttivo, la piazza di Torino merita altro ed è ovvio che sia esigente. Stiamo facendo fatica ma non dobbiamo cercare sempre il negativo in tutto. L'ambiente non merita questo, per ottenere qualcosa di positivo bisogna lavorare e avere pazienza. Il nostro compito è quello di arrivare a fine campionato con dei risultati ben precisi".

Ora occorre voltare pagina, come ha sottolineato convinto Bianchi: "Adesso voglio chiudere subito il discorso per pensare subito alla prossima partita. Se sono rimasto vuol dire che va bene così. Solo con il lavoro si raggiungono gli obiettivi. Non posso dire se questo è il Toro più forte costruito da Cairo, si parla di epoche diverse, non si possono fare paragoni, il migliore è sempre quello che fa risultato. Se Cairo ha detto che questa è la squadra migliore si vede che è convinto di quello che ha fatto".

Riguardo allo schema che lo penalizza un po' (come succede con Mihajlovic alla Fiorentina, con Gilardino che segna meno in questo 4-2-3-1 che piace tanto a Lerda) ha spiegato: "E' un modulo diverso rispetto all'anno scorso che comunque è utile perchè mi aiuta a crescere, per cui ci vorrà più tempo, ma ho ottimi attaccanti vicino a me che mi aiuteranno a fare bene. Il campionato di B si vince tra aprile e marzo e lì si delinea un po' com'è la classifica, adesso può succedere che le squadre forti facciano fatica. La squadra ha cominciato a lavorare insieme (con gli ultimi arrivi, ndr) dal primo settembre e ci vogliono almeno un paio di mesi prima di vedere il miglior gioco. Dobbiamo cercare di cambiare mentalità quando prendiamo un gol, ovvero cercare subito di segnare noi. Ma bisogna sempre considerare che dall'altra parte c'è l'avversario e il Pescara sabato ha fatto una buona partita, dunque complimenti a loro".

Riguardo ad una possibile spaccatura negli spogliatoi, come si era anche vociferato nei giorni scorsi, Bianchi ha tolto ogni dubbio: "Ho sempre messo la faccia nei momenti di difficoltà e ho sempre dato il meglio di me dentro e fuori dal campo. Sono sempre stato leale con tutti, penso che lo possano dire anche i miei compagni. Dunque non ci sono problemi. Inoltre ci tengo a dire che non ho mai chiesto di essere ceduto e lo possono dire sia il presidente che il direttore, sono orgoglioso di vestire questa maglia ed indossare questa fascia e voglio raggiungere l'obiettivo finale. Mi sono tolto grandi soddisfazioni qui a Torino, bisogna solo giudicare le cose in modo più equilibrato". 

Su Petrachi ha chiarito: "Con lui non ho mai avuto problemi anche perchè ho detto quella frase senza nessun fine polemico. Ora è tutto chiuso e dobbiamo solo più pensare alla partita di sabato che sarà complicata come d'altronde lo sono tutte le gare di B".

Che il caso sia chiuso lo dimostra anche il fatto che oggi Petrachi è apparso sereno e sorridente. Alla Sisport era anche presente Diana che deve ancora risolvere il suo futuro con il Torino.