Bianchi: "Non mollo la barca"
I tifosi del Toro possono tornare a sorridere dopo le dichiarazioni d'amore di Bianchi, diventato l'uomo simbolo di questo Torino un po' bistrattato negli ultimi tempi: "Non è vero che ho chiesto di andare via, io non scappo. Fino al termine della stagione resterò qui e non voglio passare per quello non sono, per me certi valori sono sacrosanti. Ho parlato con il mio procuratore dicendogli che io non mi voglio muovere. Non mi sembra giusto lasciare la squadra in questo momento delicato".
Bianchi non solo non molla, ma vuole caricarsi la squadra sulle spalle: "A me piacciono le responsabilità, c'è moltissimo da lavorare, adesso dobbiamo passare ai fatti e sono più determinato che mai".
Bianchi ha poi proseguito: "Adesso dobbiamo solo correre per uscire da queste difficoltà. E' arrivato il momento di cambiare marcia. Riprenderci un po' di orgoglio personale, io in questa situazion e di bassa classifica non ci voglio stare, metterò il massimo impegno per tirare fuori la squadra da questo situazione. Sono venuto apposta per dire queste cose perchè voglio fare il massimo qui a Torino. Lavorerò il doppio degli altri per aiutare il Toro".
Riguardo al Colantuono bis il bomber ha commentato: "Il mister è molto carico e motivato, dobbiamo seguire quello che ci dice e dare un segnale di serenità".
Per Bianchi deve finire il periodo di astinenza che dura da quando è andato via Cola. Anche se il bomber ci tiene a precisare: "Veramente ho segnato sabato ma il gol è stato annullato. Gli attaccanti passano momenti in cui non segnano, spero di sbloccarmi presto. L'intesa con Pià deve affinarsi ma a lui va lasciato tranquillo. Lo conosco dai tempi delle giovanili dell'Atalanta, conosco il suo valore".
A Bianchi toccherà la fascia da capitano, ma lui ci tiene a precisare: "Non lo so ancora se lo sarò, lo deciderà il mister, comunque dovesse avvenire sarà un motivo di orgoglio e mi darà una carica in più, è solo un piacere vestirla, non mi hanno mai dato problemi le responsabilità, anzi mi piacciono", con il suo comportamento irreprensibile fuori e dentor il campo e le parole dette oggi, con serenità e semplicità merita sicuramente la fascia.
Sulle presunte scommesse dice la sua: "Non avevamo nessun tipo di paura sulla voce che è uscita, completamente infondata. E' un controsenso giocare contro la propria squadra. Una voce che ha fatto male alla squadra, ma siamo talmente sicuri che non è successo nulla che non lo abbiamo accennato nel comunicato".
Infine Bianchi dà slancio alla sua grinta: "Sono incazzato perchè non volevo trovarmi in questa situazione, ma dobbiamo uscirne tutti insieme, perchè ci tengo veramente. Bisogna ripartire da zero, compattarsi per il bene di tutti. L'aggressione subita è stato un gesto grave perchè lo sport è un'altra cosa. Chiaro che eravamo più tesi del solito a Cittadella. Ora dobbiamo solo pensare a giocare, quello successo è passato, però bisogna ripartire da capo cercando di essere più sereni".