Belotti torna a segnare in Nazionale ed è un segnale positivo

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Il segnale positivo non è di per sé il gol, ma consiste nel modo con cui Belotti si è avventato sulla palla e l’ha spedita in porta due volte perché la prima il portiere dell’Arabia Saudita d’istinto l’aveva respinta, ma il “Gallo” l’ha buttata in rete. E’ vero che l’avversario è modesto e in questo periodo i giocatori sauditi oltretutto osservano i precetti del Ramadan e mangiano meno del solito durante la giornata, hanno una sorta di dispensa dal digiuno totale durante il giorno perché si stanno preparando per il Mondiale in Russia, ma comunque il gol realizzato da Belotti può significare una svolta per lui.

Belotti, com’è risaputo, è reduce da una stagione molto al di sotto delle aspettative, infatti, aveva patito le voci di mercato la scorsa estate che gli avevano fatto iniziare la stagione diciamo “distratto”, poi il primo infortunio una lesione di primo/secondo grado del legamento collaterale e capsulare mediale del ginocchio destro e il recupero veloce per potersi mettere a disposizione della Nazionale che stava provando a qualificarsi per il Mondiale senza effettivamente riuscirci. La delusione conseguente aveva colpito anche Belotti e poi il secondo infortunio sempre un trauma distorsivo al ginocchio destro e il secondo periodo di stop forzato. Quando è tornato a giocare era certamente guarito, ma non brillante e solo nelle ultimissime gare di campionato sembrava aver ritrovato un po’ della sua brillantezza. Ecco che quindi il gol di ieri sera con la Nazionale sembra un po’ una chiusura del cerchio e la ripartenza verso un nuovo periodo positivo.

Ora ci saranno altre due partite amichevoli con la Francia (il primo giugno a Nizza) e l’Olanda (il 4 a Torino all’Allianz Stadium) e si vedrà se il neo commissario tecnico Roberto Mancini utilizzerà e quanto Belotti, ieri sera l’ha fatto entrare in campo nella ripresa al 58’ e il “Gallo” ha segnato dopo dieci minuti contribuendo alla vittoria dell’Italia per due a uno, l’altra rete azzurra era stata realizzata da Balotelli (21’) proprio poi sostituito da Belotti.
Il gesto atletico con cui il “Gallo” si è avventato sulla palla trasudava di voglia di segnare, era la ferocia che s’impossessa dei bomber quando sono in area di rigore e hanno come unico scopo scaraventare la palla in rete, quasi come se in campo in quel momento ci fossero solo loro, la porta e il pallone. Un Belotti ritrovato è una fortuna per la Nazionale, che ha iniziato un nuovo ciclo con l’obiettivo di dimenticare l’esclusione a questo Mondiale e qualificarsi per il prossimo Europeo, e per il Torino, che deve tornare a piazzarsi in un posto utile per l’Europa League. Belotti è anche il capitano del Torino e il giocatore più in vista con quella famosa clausola da cento milioni valida per l’estero, ma di fatto anche per l’Italia. Si spera solo che se torna ai suoi massimi livelli e a segnare a raffica alimentando così le voci di mercato non ricada nella “distrazione” dell’inizio della scorsa stagione, ma che gli serva per portare il Torino dove i tifosi si augurano.