Belotti in panchina con l’Italia, ma nel Toro tutto gira intorno a lui

Il ct Mancini fa scelte differenti mentre per Mazzatti il “Gallo” è imprescindibile.
12.10.2019 10:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Andrea Belotti
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Andrea Belotti
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Le logiche di un commissario tecnico sono differenti da quelle di un allenatore di club e poi il ct ha a disposizione un parco giocatori decisamente più ampio fra i quali scegliere chi convocare e ne va di conseguenza chi far giocare. In più al ct sono chiesti obiettivi ben precisi da raggiungere, in questo caso Mancini deve portare l’Italia alla qualificazione all’Europeo che è diventata un obiettivo imprescindibile dopo la mancata qualificazione dell’Italia di Ventura allo scorso Mondiale. Mancini sta portando a termine il suo compito, infatti, l’Italia guida il suo girone (non di quelli da far tremare i polsi essendo composto oltre dagli Azzurri da Finlandia, Armenia, Bosnia, Grecia e Liechtenstein) a punteggio pieno dopo sei partite, quindi, le sue scelte in merito al tipo di gioco e ai calciatori da utilizzare si sono dimostrate giuste. A qualcuno magari le scelte di Mancini non piaceranno o non convinceranno del tutto, ma quando i risultati sono vittorie c’è ben poco da obiettare o dissentire.

I tifosi del Toro, però, vorrebbero vedere Belotti sempre protagonista anche in Nazionale visto che nel Torino è l’indiscusso e imprescindibile perno dell’attacco. Mancini che pur lo tiene in conto, invece, lo considera uno degli attaccanti e lo utilizza a seconda delle esigenze facendolo ruotare con gli altri.
Finora, infatti, ha variato abbastanza gli interpreti da utilizzare nel 4-3-3. Con la Finlandia si è avvalso di Kean, Immobile (dall’80’ Quagliarella) e Bernardeschi e l’Italia ha vinto due a zero con gol di Barella e Kean. Con il Liechtenstein in campo sono andati Politano, Quagliarella (dal 72’ Pavoletti) e Kean e fu vittoria per sei a zero e segnarono Sensi, Verratti, doppietta di Quagliarella, Kean e Pavoletti. E per queste due partite Belotti non era stato convocato. Con la Grecia Chiesa, Belotti (dall’84’ Bernardeschi) e Insigne con altra vittoria questa volta per tre a zero e le reti furono di Barella, Insigne e Bonucci. Con la Bosnia ed Erzegovina Bernardeschi (dall’80’ Belotti), Quagliarella (dal 46’ Chiesa) e Insigne e l’Italia vinse due a uno e sul tabellino dei marcatori finirono Insigne e Verratti. Con l’Armenia Chiesa (dal 61’ Lorenzo Pellegrini), Belotti e Bernardeschi (dall’83 Lasagna) in quest’occasione la vittoria fu per tre a uno e i gol furono realizzati da Belotti, Lorenzo Pellegrini e autorete di Airapetyan. Con la Finlandia Chiesa (dal 72’ Bernardeschi), Immobile (dal 76’ Belotti) e Lorenzo Pellegrini e vittoria per due a uno con reti di Immobile e Jorginho.
Per la partita di questa sera con la Grecia Belotti non sarà fra i titolari come si è capito dalle parole dello stesso Mancini nella conferenza stampa di presentazione della gara, infatti, il ct ha un solo dubbio sulla formazione e riguarda Beranerdeschi e Barella e in attacco dovrebbero esserci, salvo imprevisti o sorprese dell’ultimo minuto, Chiesa, Immobile e Insigne.

Belotti è il top player del Torino e Mazzarri lo farebbe giocare anche con una gamba sola. In campionato con i granata ha segnato cinque reti in sette partite e in classifica marcatori è al terzo posto insieme a Berardi ed è preceduto da Zapata, che ha realizzato un gol in più, e da Immobile, che è l’attuale capocannoniere con sette centri. Chissà se Belotti continuando a fare gol nel Torino convincerà il ct Mancini a utilizzarlo un po’ di più?Intanto i tifosi del Toro e Mazzarri se lo godono.