Basha: “Il gruppo c’è, per parte mia darò il massimo”

Il duro lavoro d’inizio ritiro farà vedere i frutti nelle prime gare ufficiali. Il 3-5-2 richiede movimenti che la squadra sta apprendendo, ma che devono essere migliorati. Il centrocampista ha smentito di aver chiesto di essere ceduto.
22.07.2013 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Basha: “Il gruppo c’è, per parte mia darò il massimo”
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© foto di Federico De Luca

La vittoria per dieci a zero nella prima amichevole è un segnale positivo che si è cominciato bene?

“La prima impressione è buona ed è normale che sia così. Siamo imballati perché è da dieci giorni che ci alleniamo in modo molto intenso e quest’amichevole è stata giocata per riprendere confidenza con la partita. La gara è andata bene e abbiamo eseguito i movimenti che avevamo provato in allenamento. Vedremo nei prossimi giorni come proseguirà la preparazione”.

 

I movimenti che vi aveva chiesto mister Ventura di eseguire con la Bormiese siete riusciti a farli bene o avete avuto qualche difficoltà?

“Qualche cosina siamo riusciti a eseguirla, però potevamo fare meglio. Non era facile, però, perché gli avversari non ci hanno dato punti di riferimento perché giocavano tutti in difesa e in questi casi per noi non è semplice mettere in pratica ciò che proviamo in allenamento. Comunque ci abbiamo provato e, come dicevo, qualche cosa è riuscita”.

 

Cosa esattamente è riuscito e quali movimenti non sono stati realizzati?

“E’ meglio non entrare nel dettaglio (ride, ndr). Come stavo dicendo, se ci mancano i punti di riferimento che invece abbiamo quando prepariamo in allenamento la partita facciamo maggiore fatica”.

 

Nel 3-5-2 deve occuparsi anche della fase offensiva che forse non è nelle sue caratteristiche principali. Come si trova?

“Sto imparando a farlo. Con il 4-2-4 i due centrocampisti dovevano rimanere fermi davanti alla difesa poiché il mister ci chiedeva di curare l’interdizione perché c’erano già quattro attaccanti e se fossimo andati avanti anche noi avremmo potuto sbilanciare la squadra e questo l’allenatore non lo voleva. Con il 3-5-2, invece, i due centrocampisti e le due mezze ali possono avere più libertà nella manovra offensiva, per riuscire bene a farlo dobbiamo però imparare i movimenti perché avendo giocato sempre con il 4-2-4 è normale che all’inizio facciamo più fatica, ma pian piano tutto entra nell’ordine naturale delle cose”.

 

Come si è trovato a interagire con Farnerud schierato da regista?

“Farnerud poveraccio sta facendo fatica perché non era abituato a lavorare a certi ritmi, comunque per adesso sta andando bene, anche se non conoscendo l’italiano ha ulteriori difficoltà. Io ed El Kaddouri cerchiamo di spiegargli cosa deve fare e anche il mister ci prova utilizzando il francese …. (ride, ndr) ma lasciamo stare, non diciamo niente, è meglio. Alla fine nel calcio non bisogna parlare tanto perché si devono solo capire i movimenti che richiede l’allenatore e poi le cose vengono da sole”.

 

Qualcuno di voi in questo momento è già decisamente a buon punto con la preparazione atletica?

“La maggior parte di noi è imballata, ma è normale che sia così perché i carichi sono durissimi. Tutti stiamo lavorando bene e qualcuno corre di più e sembra più in forma, però non faccio nomi perché non è bello e si potrebbe mancare di rispetto a qualcuno. I frutti del lavoro che stiamo facendo si vedranno fra qualche settimana quando inizieranno le partite ufficiali ”.

 

Immobile alla prima uscita ha realizzato quattro gol sembra già aver indossato i panni del bomber.

“A fine partita gli ho detto che i gol li deve fare la domenica in campionato, nella prima amichevole è facile e se mi fossi trovato al suo posto li avrei fatti anch’io. Lui si è messo a ridere. C’è da dire che è normale per un attaccante segnare e ha bisogno di farlo per acquistare fiducia. Speriamo per tutti noi che sia di buon auspicio e in campionato arrivi in doppia cifra”.

 

Dei compagni nuovi c’è qualcuno che l’ha sorpresa positivamente?

“Tutti, diciamo che Farnerud ogni volta che gli si dice qualche cosa risponde di sì, ma non capisce niente (ride, ndr). Parlando seriamente, sono tutti ragazzi bravissimi e si sono calati nella mentalità che avevamo noi l’anno scorso e due anni fa provando a mettersi a disposizione del gruppo. Ci vorrà un po’ di tempo per inserirsi, ma è normale. In generale tutti siamo andando bene e il gruppo, com’è sempre stato, non ha mai avuto problemi e spero che continui così”.

 

Quali sono i suoi obiettivi per questa stagione rispetto anche allo scorso campionato?

“Il campionato scorso per me, come per tanti altri, non è stato facile poiché eravamo alla prima stagione in serie A e nel primo periodo dovevamo acquisire fiducia che si ottiene giocando. All’inizio dello scorso anno, lo dico tranquillamente, non sentivo fiducia nei miei confronti e quindi facevo fatica, poi, piano piano, ho trovato maggiori convinzioni e a fine stagione sono cresciuto anche a livello umano, mentre prima mi sentivo un po’ ragazzino e questo come il fatto di giocare mi ha aiutato tanto. Per il campionato che sta per iniziare non so quali obiettivi posso avere perché all’inizio non si sa mai se si giocheranno quaranta partite o due, ma mi auguro di giocare di più dello scorso anno, ma il giocare il più possibile è la speranza che hanno tutti i giocatori della rosa. A me sicuramente tocca mettermi a disposizione facendo per bene e quando andrò in campo spero di riuscire a dare una mano ai ragazzi ”.

 

Quindi le voci circolate sul fatto che aveva problemi familiari e che per questo aveva chiesto di essere ceduto erano infondate?

“Faccio gli scongiuri (ride, ndr), ma non ho nessun problema familiare e non l’ho avuto in passato. Non so come mai sia circolata questa voce e non è sicuramente partita da me e poi se avessi veramente chiesto di andare via non avrei trovato la scusa dei problemi familiari. Non ho mai chiesto di essere ceduto, questa voce è una cavolata”.

 

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