Avere dati positivi non serve a nulla se si perde la partita: Toro svegliati sei sul baratro
Ci risiamo quando il Torino deve dimostrare di essere capace ad accelerare invece finisce per frenare. Ormai è una costante. Eppure in questo turno di campionato aveva il vantaggio di conosce il risultato di Crotone, Parma e Cagliari che avevano giocato il giorno prima e perso tutte e tre. Avrebbe dovuto essere uno stimolo a entrare in campo contro la Sampdoria con la “cazzimma” utile ad approfittarne e ad ampliare il divario con le ultime tre e invece no.
Sul terreno del Ferraris si è visto un Torino sterile che faceva un possesso palla sterile e che soprattutto negli ultimi 25 metri era inconcludente e i cross non sono stati sfruttati adeguatamente. I blucerchiati non hanno fatto una bella partita, ma sono stati cinici nel cogliere l’opportunità dell’errore di Lyanco e segnare con Candreva (25’), compatti, attenti a chiudersi in difesa e hanno tenuto i granata sulla corda creando altre occasioni da gol con Ekdal, Jankto, Quagliarella e Keita Baldé.
Nicola ovviamente per far sì che la sua squadra non “sbrachi” al termine della partita con la Samp si è aggrappato ai dati statistici positivi, ma serve a poco perché quello che contava davvero era conquistare punti. La classifica preoccupa ed è relativo che il Torino abbia da recuperare la partita con la Lazio. Benevento e Spezia hanno vinto e se anche la Fiorentina ha perso tutte e tre sono davanti di sei punti, certo anche Crotone, Parma e Cagliari hanno perso e sono restate dietro, ma avere un solo punto in più dei sardi e quattro sugli emiliani non può far stare tranquilli. La prossima partita, dopo la sosta per gli impegni della Nazionale, sarà con la Juventus, che ieri ha perso con il Benevento, ma che esca sconfitta da due partite consecutive non è cosa molto probabile, in questo campionato finora non è mai accaduto e non capita dalle ultime due gare dello scorso quando fu battuta da Cagliari e Roma, ma aveva già vinto lo scudetto. I derby sono partite a sé però in campo dovrà esserci un Torino con tutt’altro atteggiamento per evitare un’altra sconfitta ed è poco saggio confidare sulle disgrazie altrui facendo affidamento sul punticino in più di vantaggio sulla terzultima. Con Giampaolo il Torino si faceva rimontare ora con Nicola cerca lui di rimontare, ma la sostanza, a prescindere dai dati positivi, resta di fondo sempre la stessa: i granata sono incapaci di gestire le partite. Per questo restano sul baratro.