Alla ripresa Longo non dovrà guardare in faccia nessuno ma solo chi sarà al top

28.04.2020 17:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Moreno Longo
TUTTOmercatoWEB.com
Moreno Longo
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Di date certe non ce ne sono, ma tutti stanno lavorando alacremente per far ripartire il campionato e quando avverrà allora ci sarà un vero e proprio tour de force per riuscire a portare a termine la stagione in modo da non andare ad intaccare troppo la successiva. Per il Torino sarà un periodo particolarmente impegnativo poiché in ballo c’è la permanenza in serie A da consolidare in tredici partite che saranno appunto svolte all’incirca ogni tre giorni.

La rosa granata è stata ridotta a gennaio e attualmente consta di ventidue elementi. Longo per far fronte a gare giocate nel giro di pochi giorni dovrà gioco forza fare turnover, in aiuto quasi sicuramente arriverà la possibilità di aumentare il numero di sostituzioni in ogni partita, l’intenzione è di passarle da tre a cinque, per cui serve avere non solo un numero di giocatori adeguato, ma anche averne in panchina in grado di andare in campo con una resa almeno sufficiente.

L’allenatore del Torino potrà attingere dalla Primavera e i vari Ghazoini, Singo, Adopo e Onisa su tutti sono già abituati ad allenarsi con la prima squadra e Singo e Adopo sono già stati convocati. La rosa sarebbe quindi rimpinguata e anche altri ragazzi potrebbero essere aggregati, ma per quanto si possa aumentare il numero dei giocatori a disposizione quelli ai quali si chiede di fare la differenza sono ovviamente coloro che da inizio stagione fanno parte della prima squadra.

Longo non dovrà guardare in faccia nessuno al momento di scegliere chi mandare in campo dall’inizio o a gara in corso e la differenza la farà innanzitutto la forma fisica. Chi in questo periodo di stop forzato da Covid-19 ha saputo a casa mantenersi in una condizione atletica buona giocherà e avrà dimostrato di essere un vero professionista, chi invece non lo avrà fatto o comunque non lo avrà fatto abbastanza di fatto si sarà autoescluso o quasi. Certo prima di tornare a giocare ci saranno tre-quattro settimane di allenamenti, ma se non saranno stati fatti bene i cosiddetti “compiti a casa” non basterà sicuramente per essere in forma e affrontare un fine campionato con l’obiettivo salvarsi per giunta giocando all’incirca ogni tre giorni.