Al Torino servono rinforzi veri non giocatori inutili in saldo o scommesse

Cairo ha promesso un centrocampista e un attaccante, ma potrebbe servire anche un difensore. Maksimovic sempre nelle mire del Napoli. Gazzi è in orbita Cagliari.
08.01.2016 11:13 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Al Torino servono rinforzi veri non giocatori inutili in saldo o scommesse
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il calciomercato di gennaio è detto di riparazione e il motivo è lapalissiano perché deve servire a colmare le lacune che dirigenti e allenatore hanno riscontrato nella squadra nella prima parte della stagione. O effettivamente si affronta il mercato con questo spirito oppure non serve a niente perché non si rinforza la squadra. Doppioni per resa in campo di giocatori che già sono in rosa, scommesse sperando di aver azzeccato il giocatore plusvalenza per il futuro o saldi a buon mercato “rottamati” da altri club non servono a nessuno, quindi neanche al Torino.

Già nel mercato estivo non tutti gli acquisti forse sono stati così azzeccati o comunque i giovani hanno bisogno di tempo per affermarsi e raggiungere un livello di continuità di rendimento che faccia la differenza in positivo e lo scotto il Torino lo sta pagando. Qualcuno utilizzerà l’alibi degli infortuni accaduti a più di un giocatore per attenuare il peso negativo di alcune prestazioni che stanno incidendo sulla posizione in classifica e che forse hanno già compromesso la possibilità di lottare fino in fondo per un posto utile in Europa League. Tanto più che l’andamento di tutte le squadre ha livellato le forze in campo affollando la parte centrale della classifica e, di fatto, rendendo più arduo il raggiungimento degli obiettivi, poiché è aumentata l’incidenza dei passi falsi che sono più difficili da recuperare.

Maksimovic è a rischio cessione, il Napoli non demorde, Gazzi potrebbe trasferirsi altrove, Cagliari in pole position, e il gol continua a essere il punto dolente della squadra di Ventura. Cairo ha detto che la società vorrebbe prendere un centrocampista e un attaccante, ma se Nikola andrà via serve anche un difensore. Ammettiamo pure che alla fine, anche solo per opportunismo e per evitare diffusi malumori, sia rimandato l’addio di Maksimovic alla prossima estate, si ritorna a quanto detto dal presidente, un centrocampista e un attaccante, ma se arrivano giocatori che sono dello stesso livello di chi c’è già scordarsi il rinforzo, perché il Torino rimane quello che è come valore in campo e in più si sono spesi male i soldi. Ha senso uno scambio di pedine? Ovviamente no. Piuttosto allora rimandare al mercato estivo ogni cambiamento e nel frattempo valutare tutti i giovani che sono in rosa e capire chi effettivamente può crescere e chi invece non riuscirà mai ad andare oltre a quello che finora ha fatto, così poi si potrà impostare con cognizione di causa un rinforzo vero della squadra e la prossima stagione si partirà su basi più solide e con meno scommesse. I giovani crescono se calati in un contesto di buon livello altrimenti finiscono per perdersi nella mediocrità, che garantisce la salvezza, ma che non porterà mai a fare il salto di qualità e a calcare, se non una tantum con una comparsata in Europa League, i prestigiosi palcoscenici internazionali.