Al Torino servono due rinforzi per colmare le lacune della rosa, ma nessuno è ancora stato preso
Al Torino servono rinforzi. Questo è un mantra noiosissimo, ma di assoluta realtà e lo vi è visto, per l’ennesima volta, nella partita con l’Hellas Verona, ultimo in classifica con solo cinque punti racimolati nelle quindici partite prima del match con il Torino e con la peggior difesa della Serie A visto che aveva incassato 29 gol. Eppure è stato solo un pareggio, 1 a 1, con nel primo tempo un solo tiro in porta di Miranchuk (13’) e la beffa di aver subito il gol di Djuric (45’), complice il fatto che Djidji e Schuurs si sono fatti saltare e che Milinkovic-Savic non è uscito con prontezza per chiudere lo specchio della sua porta. Per fortuna nella ripresa Miranchuk (64’) ha segnato e incredibilmente Lazovic ha ciccato una clamorosa occasione da gol (66’). E poi nel finale il Torino ha avuto anche due ottime occasioni per vincere, ma sia Linetty, dopo essere avanzato bene ed entrato in area non ha tirato ma crossato dove non c’era nessuno (93’), sia Lukic, non ha concretizzato il cross di Lazaro con Montipò che era uscito malissimo e ha calciato la palla alta (97’), non le hanno sfruttate. In soldoni: un gol preso che si poteva evitare e non sufficiente capacità nel creare occasioni da gol, in tutto sono state otto (Schuurs 1, Lazaro 1, Lukic 1, Vojvoda 1, Radonjic 1, Vlasic 3) e soprattutto nello sfruttarle sia per mancanza di precisione nell’inquadrare lo specchio della porta avversaria (Djidji 1, Lazaro 1, Lukic 3, Radonjic 1) sia per tiri che quando vi sono stati indirizzati erano facile preda del portiere (Miranchuk 1 e Radonjic 1).
Il presidente Cairo e il direttore tecnico Vagnati hanno visto la partita e avevano visto anche tutte le precedenti per cui sanno esattamente quali sono i limiti della rosa e che basta poco, come ripete mister Juric, per migliorarla. Vagnati senza un budget adeguato può fare poco per rinforzare il gruppo a disposizione di Juric, ma Cairo, ovviamente se vuole, può far passare il Torino da squadra che naviga a metà classifica ad essere competitiva per cercare di agguantare il posto utile per la Conference League.
Su cosa serve al Torino non ci sono dubbi perché è stato Juric a dirlo chiaramente nella conferenza stampa alla vigilia del match con l’Hellas Verona: “La squadra per essere completa ha bisogno di due nuovi giocatori e poi dopo si può pensare se la si vuole migliorare ulteriormente”. Quindi è evidente che non bastano due innesti perché con due giocatori si colmano solo le lacune dell’organico poi serve qualche altro per avere alternative valide. Uno dei due rinforzi che sono indispensabili è stato di nuovo il mister a dirlo: “Un centrocampista di piede sinistro”. L’altro invece non ha voluto dirlo, ma si può azzardare che Juric pensi a un centravanti. E l’allenatore è stato anche chiarissimo su che tipologia di giocatori servono: “Due giocatori di livello alto. Di giovani ne abbiamo tantissimi ed è un piacere lavorare con loro, ma non penso che, specialmente a gennaio, si debba andare a prendere altri giovani. Se dobbiamo prendere servono giocatori giusti". Quindi nessun calciatore scommessa, da rilanciare o di belle speranza da far crescere.
Sia chiaro nessuno dice che il Torino è una squadra scarsa, ma è incompleta e non lo si afferma tanto per dire, ma sulla base di quello che dice Juric: "Sono soddisfatto della crescita di tutti. Non abbiamo grandi margini di miglioramento che mi possano far dire che questo è un giocatore strepitoso, ma che non lo abbiamo ancora visto. Siamo quelli che siamo, stiamo lavorando bene e i ragazzi possono migliorare, ma non ci sono margini allucinanti. Siamo già a un livello, per valore della rosa, secondo me ottimo". Ma questo livello è sufficiente per mantenere il Torino a metà classifica e non per andare oltre. Cairo vuole che il Torino vada oltre? Se non vuole che lo dica chiaramente, ma se vuole e dovrebbe essere così per quello che ha detto in occasione degli auguri per le festività natalizie allora agisca in sede di calciomercato: “Carissimi tifosi del Toro tantissimi Auguri di Buon Natale a voi e alle vostre famiglie, davvero tanti auguri di cuore. E poi anche tantissimi auguri di un 2023 che sia un anno sereno e pieno di opportunità e pieno di soddisfazioni anche per il Toro. Buon Natale e Buon Anno”. Per un 2023 pieno di soddisfazioni anche per il Toro servono due giocatori di livello alto e poi che la rosa venga completata in modo che Juric abbia alternative valide.