Al Torino l’attaccante arriverà, ma la vera incognita è Maksimovic

Hernandez, Belotti e Keita, ma anche Matri e Ljajic sono gli attaccanti tra i quali il Torino sceglierà la nuova punta. Ipotesi Bonera se fosse ceduto Maksimovic.
11.08.2015 11:47 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per TorinoGranata.it
Al Torino l’attaccante arriverà, ma la vera incognita è Maksimovic
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Potrebbe accadere in ogni momento, ma forse l’annuncio dell’acquisto, o prestito, della punta che manca al Torino arriverà verso la fine nel calciomercato, perché più passano i giorni e più ci si avvicina al trentuno agosto più i club devono sfoltire le rose, che da quest’anno sono bloccate a venticinque giocatori. E’ vero che la norma dice venticinque over 21, ma è impensabile che le società infarciscano gli organici di under 21 che rischierebbero solo di fare panchina e di interrompere il percorso di crescita, il solo allenarsi non basta per diventare un calciatore completamente formato se non si giocano partite vere, ossia quelle con i tre punti che contano veramente in palio. In più l’ossatura di una squadra non può essere stravolta a meno di due settimane dall’inizio del campionato e di conseguenza se l’organico già oggi ha una certa fisionomia e non vi sono tanti esuberi di over 21 potranno esserci piccoli aggiustamenti e nulla più, com’è il caso del Torino.
Non tutte le squadre però sono nella felice condizione di quella granata per cui non c’è da stupirsi se non è stato ancora concluso il discorso per la punta, attendere gli ultimi giorni di calciomercato potrebbe permettere di fare buoni affari sfruttando il fatto che se ci sono degli esuberi chi li ha è costretto a vendere e non può “tirare” sul prezzo, anzi è ipotizzabile che debba abbassare le pretese economiche per i cartellini. Hernandez, Belotti e Keita, quest’ultimo in rotta con la Lazio perché non trova sufficiente spazio, sono in questo momento i giocatori che più di tutti gli altri potrebbero aggiudicarsi il posto nell’attacco granata, ma ce ne sono anche altri che potrebbero inserirsi nel ventaglio come Matri e Ljajic e non solo.

 

In casa granata il discorso sulla punta è importante, ma quello relativo a Maksimovic lo è ancora di più. Il reparto difensivo nelle ultime stagioni è sempre stato il punto di forza della squadra e variarlo toccando un meccanismo oliato e affidabile potrebbe comportare più problemi di quanti non si possono ipotizzare. Se Nikola dovesse andare via trovare un sostituto che conosca il campionato italiano, che in poco tempo apprenda i movimenti che vuole Ventura e che sia in grado di sostenere l’azione che nel gioco granata parte proprio dalle retrovie non è facile per niente. Nelle ultime ore è circolato il nome di Bonera, ma è un’ipotesi.
Il Napoli sta facendo di tutto per aggiudicarsi Maksimovic, anche se il Torino non si muove di un millimetro sulla volontà di non cederlo se non a fronte di 25 milioni,  forte del fatto che il Milan ha dovuto sborsare quella cifra per strappare Romagnoli alla Roma. E’ indubbio che il difensore del Torino non valga meno dell’ex giallorosso per esperienza e affidabilità dimostrata, però Romagnoli ha vent’anni ed è italiano e sulla valutazione torna in ballo il discorso delle nuove norme sulle rose, Maksimovic invece è serbo e di anni ne ha ventitré: è più facile che lieviti, anche eccessivamente, il costo del cartellino di un giovane italiano piuttosto che di uno straniero che non abbia un passato nelle giovanili nostrane. Il Torino può permettersi di restare con il solo Bovo nel ruolo di difensore destro e aggiungere all’ultimo un altro giocatore? Tutto è possibile, ma fino a che punto vale la pena rischiare?