ABBRUSCATO pronto a stupire

Il centravanti reggiano si aspetta un ruolo di primo piano
04.09.2008 18:03 di  Marina Beccuti   vedi letture

Il bomber torna a ruggire, anzi, parlando di Toro, ad incornare gli avversari sotto rete.  Aveva già le valigie in mano, destinazione Genoa, poi, la cessione tanto improvvisa quanto necessaria di David Di Michele, ha bloccato l’ex centravanti del Lecce che infine è rimasto: “per mettere in difficoltà De Biasi”, come ha detto lui stesso in conferenza stampa giovedì.

La voglia di andarsene era dettata solo dalla voglia di giocare, come precisa lui stesso: “non da fattori ambientali, anzi, il gruppo mi piace molto e mi sento integrato con tutto l’ambiente”. L’aveva ribadito anche ieri De Biasi, il quale aveva già anticipato le dichiarazioni odierne  del possibile futuro bomber del Toro.

La concorrenza è quasi spietata per Elvis, chiamato così dai genitori perché fans di un certo Presley, ma lui è pronto a prendere con grinta il microfono in mano, pardon, la palla al piede, per suonare qualche swing sotto rete. “Voglio ritagliarmi sul campo un posto da titolare, lavorando sodo, solo così posso rimettermi in gioco”. Abbruscato era rimasto prigioniero di una valutazione esagerata ai tempi dell’Arezzo ed il salto in A con il Torino forse è stato troppo veloce e non ne era ancora preparato. Ora il bomber reggiano è cresciuto e anche il Toro è pronto a fare il salto di qualità. L’affollamento in attacco è tanto, perché se i due titolari inamovibili sembrano essere Bianchi e Amoruso, c’è anche un certo Stellone che scalpita per non parlare di Malonga e per non dimenticare Ventola.

Abbruscato è pronto a qualsiasi sacrificio pur di giocare, anche  a cambiare ruolo, rassicurando Sereni: “No, non punto a prendere il suo posto in porta”, scherza l’attaccante, che però mira a far parte di quel tridente d’attacco che prima o poi De Biasi oserà.  Infine c’è una battuta anche per Rosina che Abbruscato ha trovato più maturo: “Siamo stati in camera insieme durante il ritiro, l’ho visto consapevole del suo ruolo, ma lui è sempre stato un ragazzo lucido e dotato di buona intelligenza”. Per il Toro sembra la volta buona, quella del passo successivo alla semplice salvezza, che quest’anno deve arrivare prima possibile. Solo con la serie A  in tasca De Biasi oserà di più in attacco. Con tutto quel ben di dio davanti il Toro può anche divertirsi, sarebbe un peccato non provarci.