44 anni fa Pulici aprì la cavalcata scudetto. Belotti, imitalo
Pulici, Pulici e ancora Pulici: il 12 ottobre di 44 anni fa era la domenica di Toro-Perugia. Primo tassello al Comunale di quello che, ancora nessuno lo sapeva, sarebbe diventato l'ultimo capitolo bello della storia (Coppa Italia a parte) e anche il primo anello di un filotto indimenticabile in casa. A ripensarci oggi, per chi ha avuto la fortuna di esserci e per chi invece può viverlo solo nei ricordi (in questo Youtube e i siti di statistiche aiutano non solo i nostalgici), mette i brividi.
Oggi Pulici, che abbiamo scoperto essere uno dei miti calcistici di Urbano Cairo, il Toro lo vive attraverso i club e l'affetto dei tifosi anche se uno come lui negli ultimi 15 anni in società avrebbe fatto tanto comodo. Oggi quello spirito lo reincarna Belotti, ma è altra cosa e altro calcio. Eppure il complimento più bello glie lo ha fatto proprio l'umo che per tutti fa rima con scudetto. A fine settembre, intervistato da 'Tuttosport'. Pulici sentenziò: "Sono felice che Belotti venga accostato a me. Andrea è un calciatore antico: rispetta i tifosi e conquista i bimbi: questo è il calcio". Alla fine di quel campionato lui è stato anche capocannoniere, perché pensava solo alla porta. E il Gallo?