3 maggio 2019 il derby che può cambiare il futuro: Toro con il cuore e la grinta per la vittoria!
Già il derby è una partita particolare se poi ha anche una valenza determinate per tornare in Europa e se si gioca il giorno che precede le commemorazioni del Grande Torino, squadra che aveva fatto del tremendismo e del saper vincere le sue peculiarità, allora la partita con la Juventus diventa qualche cosa di unico. L’importanza è massima, ma il Torino non deve viverla come un peso, ma come una tappa che lo avvicina ai suoi obiettivi..
La Juventus tecnicamente è più forte ed è inutile pensare che avendo già vinto l’ottavo scudetto consecutivo possa prendere sottogamba la partita, per quanto la squadra di Allegri possa sentire il peso di una lunga stagione e avere giocatori di primo piano non a disposizione. Non ci saranno, infatti, Douglas Costa, Dybala, Perin, Khedira, Rugani, Bentancur, Alex Sandro e Mandzukic, mentre Caceres è tornato tra i convocati, ma chi sarà mandato in campo al loro posto vorrà sfruttare l’occasione per dimostrare di non far rimpiangere gli assenti e, quindi, darà tutto. Men che meno si può anche solo ipotizzare che Cristiano Ronaldo sia già appagato per tutto ciò che ha fatto in questa prima stagione alla Juventus. Per cui il Torino dovrà essere più concentrato che mai e non commettere alcun errore.
Mazzarri non potrà disporre di Moretti, che è squalificato, olteché di Djidji, che ha già terminato la stagione per infortunio, ma anche di Iago Falque per il riacutizzarsi del dolore al ginocchio sinistro e di Parigini alle prese con la distrazione miotendinea al lungo adduttore della coscia sinistra, ma riavrà Millico dopo che era già stato convocato e tenuto in panchina con il Milan a completa disposizione poiché ha avuto il tempo di recuperare se non tutta almeno buona parte della condizione fisica post infortunio, come ha dimostrato nella partita con la Primavera. Ci sarà anche Zaza che ha finito di scontare le due giornate di squalifica inflittegli dopo l’espulsione nella gara con il Cagliari e anche Baselli tenuto fermo dal giudice sportivo nella gara con il Milan. Sicuramente le assenze di Moretti e Djidji creano qualche problema in difesa, ma Bremer o eventuali altre soluzioni che adotterà Mazzarri come la possibilità di far giocare De Silvestri sono state studiate e non c’è motivo di credere che non daranno i loro frutti. In attacco pesa l’assenza di Iago Falque in una partita così delicata e importante e allora Zaza potrebbe essere una soluzione o più probabilmente un’alternativa a Berenguer per supportare Belotti.
Nella partita di questa sera conterà relativamente chi andrà in campo nel Torino, ma sarà determinante che chi giocherà ci metta tutto ciò che ha per ottenere i tre punti. Inutile girarci intorno: il Torino deve vincere, punto e basta. L’Europa è a un passo, ma la concorrenza di Atalanta, Roma, Milan e Lazio non permette neppure un mezzo passo falso altrimenti dal lottare anche per la Champions c’è il rischio di veder sfumare persino l’Europa League. Belotti prenda spunto da capitan Valentino Mazzola e si tiri su le maniche, mentre a suonare la carica, come faceva il capostazione Bolmida con la «trombetta» d’ordinanza, ci penseranno i tifosi del Toro che non saranno numerosi come al Grande Torino poiché la partita si disputa all’Allianz Stadium, ma che non mancheranno di far sentire il loro sostegno e la loro voce in casa della Juventus. Con il cuore e la grinta per la vittoria!