Zamparini, la Uefa competizione ridicola

10.03.2009 17:23 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: asca
Zamparini, la Uefa competizione ridicola
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'Con la vittoria di Firenze e' tornato il sorriso, anche se e' rimasta l'amarezza per aver perso il derby con il Catania. A Palermo, per un tifoso occorrono 365 giorni per digerire la sconfitta con gli etnei''. Lo ha detto a ''Radio Kiss Kiss'' il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini.

''Sogno Europa? E' bello arrivare in Uefa perche' e' gratificante solo per la posizione in classifica. Per questo non parlerei di sogno. Dal punto di vista economico o della visibilita', la Uefa - ha sostenuto - e' veramente ridicola.

Con tutte le partite di Champions tra martedi' e mercoledi', il giovedi' nessuno vedra' l'Uefa, che da' pochissima visibilita'. L'unico obiettivo di quest'anno e' preparare un'ottima squadra per la prossima stagione, con Ballardini in panchina, che si deve amalgamare bene con la squadra per trovare un gioco, un blocco unico, essere uniti in previsione dei prossimi anni. Sono molto contento come sono andate le cose fino ad ora. Io e Ballardini ci sentiamo almeno 2-3 volte a settimana, e quando lui gioca e' sempre d'accordo con me e soprattutto io con lui. Ho un allenatore giovane che deve crescere come esperienza e come tutto, ma gia' sta facendo benissimo''.

''La Lega? Venerdi' ci sara' un'altra riunione per la serie A, stiamo riportando in seno all'assemblea, ovvero in mano a tutti e venti i presidenti, la gestione della Lega. Il manager non deve avere la funzione di venire in Lega a portare chissa' cosa, ma eseguire le indicazioni che Galliani, io o altri presidenti gli daremo da eseguire. Se noi non avremo il tempo di stare sempre in Lega, questa figura potra' stare li per 24 ore al giorno con dei collaboratori per i vari settori marketing, gestione dei costi, come avviene in una moderna azienda. I diritti sono diventati collettivi, le divisioni sono praticamente finite, e in un momento di difficolta' economica stiamo cercando di gestire la Lega come un'azienda, controllandone costi ed efficienza in prima persona''.