Tuttosport: “Toro, impara la lezione di Ferrini: dare tutti tutto!”

Il simbolo del Dna granata Giorgio Ferrini raccontato in un libro dalla figlia Cristiana: “Chi c’è oggi deve capire dove si trova ….”. Il libro “Mio padre, il Capitano dei capitani. Giorgio Ferrini, una storia granata“ presentato, ieri allo stadio Grande Torino Olimpico, alla presenza di ex compagni anni ‘60 e ’70 Cereser, Puja, Castellini, Claudio Sala, Salvadori, Pallavicini, anche Ruggero Radice figlio di Gigi, Comi e l’altro figlio di Ferrini Amos.
“Il suo numero era l’8. Indossava l’8 anche da bambino nella sua Trieste, cucito da mia nonna sulla maglietta granata con cui giocava in cortile prendendo a calci una palla di stracci, perché un pallone vero non poteva averlo (erano gli anni della guerra, ndr) – racconta la figlia Cristiana - Amava già allora quel numero, l’8, che poi sarebbe diventato il suo numero per eccellenza. Amava già allora il Torino. Aveva 9 anni quando seppe tutto: Superga. Corse via, andò a piangere in riva al mare. L’infinito, in matematica, è un 8 sdraiato. Com’è adesso papà. Riposa per sempre, rivolto verso la collina di Superga”, nel cimitero di Pino Torinese.
“Il calcio di oggi è imparagonabile con quello di papà. È tutto cambiato, è tutto diverso. Ma vorrei che i giocatori di oggi del Torino almeno capissero bene dove sono finiti, in quale squadra meravigliosa giocano, che tifosi abbiano al fianco, che maglia leggendaria indossano. La maglia di persone che hanno dato anche la vita per il Toro: come papà, come Gigi Meroni, come i Campioni del Grande Torino. Hanno la fortuna di giocare nel Toro, di portare sulle spalle la Storia con la maiuscola. La imparino! Imparino anche ad amarla. E diano tutto in campo, dal primo all’ultimo minuto. Almeno questo lo facciano sempre!” ha detto Cristiana. E il quotidiano Tuttosport in prima pagina titola: “Toro, impara la lezione di Ferrini: dare tutti tutto!”.
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