Turco spiega la stagione di Juric: "Qualche errore di gestione"

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Il noto giornalista de La Repubblica, Fabrizio Turco, che recentemente ha scritto un libro sul Grande Torino "The day after, Il grande Torino dopo il grande Torino”, scritto insieme a Vincenzo Savasta, ha parlato delle recenti vicende in casa Toro a Orgoglio Granata, su GRP Televisione. Il giornalista torinese ha commentato principalmente la stagione di Juric. 

"Il Toro prima di Juric era arrivato una volta sedicesimo e l’altra diciassettesimo. E forse in almeno una delle due circostanze di stagioni legate al Covid ha veramente rischiato di retrocedere. Le cose con Juric sono andate meglio sotto questo aspetto. In questo senso Juric ha operato bene per quanto riguarda la quadratura della squadra, che non ha mai subìto una vera imbarcata in tre anni".

Sugli eventuali errori commessi dal tecnico croato, Turco ha sottolineato: "Certamente ci sono stati anche dei passaggi a vuoto, non legati alle singole partite ma ad alcune fasi della gestione del Torino. Soprattutto nel secondo e all’inizio del terzo anno. Fasi che hanno lasciato certamente a desiderare, ma che hanno lasciato a desiderare oltre Cairo e Vagnati probabilmente anche lo stesso Juric per primo".

I principali errori sarebbero da imputare alla fase offensiva: "Secondo me si è reso conto anche lui di aver sbagliato qualcosa. Probabilmente il suo errore sta nella difficoltà di muoversi e di gestire un percorso tattico diverso da quello imbastito dal primo allenamento. Lui non a caso era abituato a giocare con una punta. Ricordiamoci che quando giocavano nel primo anno Sanabria e Belotti, salvo per gli infortuni del Gallo, Sanabria il campo non lo vedeva mai. Insieme non giocavano mai. Il fatto delle due punte credo che lui l’abbia recepito per forza di cose".