Toro, rispetto per Cairo
Negli editoriali si parla poche volte di Serie B, ma quanto sta accadendo a Torino richiede un passaggio doveroso. Prima il liquido infiammabile, poi le scritte minatorie, adesso una testa di maiale davanti alla sede del club, come segnale intimidatorio nei confronti del Presidente Cairo. Primo punto: quando riuscirà la Digos di Torino ad incastrare i colpevoli? Considerazione calcistica: la colpa di Urbano Cairo è di non essere riuscito a riportare il Toro lì dove merita, ma i tifosi farebbero bene a ragionare prima di insultare. Non c'è un'alternativa a Cairo, a meno che il fallimento non sia considerato un'alternativa. Le parole di Rolando Bianchi in conferenza stampa erano criptate. Più che un segnale di forza, quello del capitano granata era un segnale di difesa (propria e non della squadra). Bianchi sta preparando il terreno per un'eventuale cessione invernale (Catania?).