Toro, occhio alle "sole"
Domani parte ufficialmente il calcio mercato anche se, come è ovvio che sia, le trattative non si sono mai fermate ed i Direttori delle varie società sono sempre all'erta, pronti a sferrare il colpo giusto sia in entrata che in uscita.
C'è chi si propone tramite sottili passaparola, c'è chi fa leva sui tifosi, ci sono procuratori che tessono la tela da mesi, unico obiettivo ottenere il contratto giusto che permetta di guardare al futuro professionale con tranquillità e guadagno.
Difficile quindi, se non si ha fiuto, non incorrere in errori clamorosi abbagliati dalle piaggerie di un ambiente che spesso, quando trova il "filone d'oro", usa tutti i mezzi per portare a casa "il contratto", per monetizzare al massimo.
Più o meno tutti i Presidenti nella loro vita di gestione sportiva qualche "sola" l'hanno rimediata ... ma in fondo chi non si è preso qualche sonora fragatura, ci sarebbe da scrivere un libro intero e il Toro negli anni, non solo con Cairo, di fregature o quasi ne ha prese parecchie. Ecco potrebbe essere un'idea per un format televisivo quella delle Meteore calcistiche arrivate come campioni e finite a fare gli autisti o i pizzaioli (con tutto il rispetto per le categorie).
All'estero poi è così facile pescare dei mezzi giocatori che alla fine si rivelano dei "pacchi" o che non riescono ad emergere ... Ramallo del Toro, Vampeta dell'Inter, Zavarov della Juve, Blisset del Milan eccetera, c'è qualcosa per tutti. A questa categoria non appartiene di sicuro Angelone Ogbonna giocatore dal sicuro avvenire e che forse, dopo le giovanili, non ha ancora trovato il maestro giusto. Per dare a Cesare quel che è di Cesare ricordiamo che il primo a credere in lui fu Gianni De Biasi e che Lerda oggi ha valorizzato il colored dalla faccia da bambino come nessuno prima.
Ci rende malinconici pensare che presto sui campi della serie A vedremo due del vivaio del Toro mietere i successi che meritano ... sono appunto Ogbonna e Benedetti junior. Ma così è il mondo del calcio ed il Toro ha sempre basato la sua vita su queste cessioni eccellenti, anche se una volta qualcuno veniva trattenuto per il bene della prima squadra.
Oggi Ogbonna è il tesoretto del Toro e sinceramente sentir parlare il Napoli (che ovvio tira l'acqua al suo mulino) di una comproprietà a 3,5 milioni per Angelone ormai ex nostro ... è un'eresia! Sapete quanto stimiamo Pratali, il Pampa sotto tanti punti di vista per noi è un grande (anche se ogni tanto ... ) ed è stato pagato appunto 3,5 milioni. Se tanto ci da tanto e guardando in prospettiva il prezzo di Ogbonna è di 10 milioni belli tondi, senza tante discussioni ... anzi andando avanti così a fine stagione si arriverebbe a 12.
Il Genoa rimane la pista più potabile 7 milioni più la metà di Lazarevic può essere una base su cui chiudere, ma Preziosi sembra sordo quando si tratta di scucire la pecunia ed è diventato un mercante genovese del tempo delle Repubbliche Marinare quando si parla di"commercio".
Se Angelone deve partire per il bene suo e del Toro, che sia per una giusta e ben pagata causa, altrimenti altri 6 mesi qui non gli faranno che bene ... ora lui è come un profumato Nebbiolo, ma a fine anno potrebbe tranquillamente attraversare il Tanaro e diventare un sontuoso Barbaresco ... che con tutto il bene del mondo per De Laurentis e Preziosi ... costa caro!
Allora pronti via, da domani si balla e speriamo di non vedere arrivare dei Ramallo, Vampeta, Blisset o Zavarov ... per quanto quest'ultimo (con l'età giusta) anche se gobbetto in questo Toro la sua la direbbe.
GMC