Toro-Milan, difese a confronto: Romagnoli-N'Koulou sfida a distanza

23.04.2019 12:02 di  Claudio Colla   vedi letture
Toro-Milan, difese a confronto: Romagnoli-N'Koulou sfida a distanza
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Registi l'uno, Alessio Romagnoli, di una retroguardia generalmente schierata a quattro, e l'altro, Nicolas N'Koulou, di una linea a tre dimostratasi più solida di quanto ci si aspettasse a inizio stagione, la sfida tra questi due palafrenieri del campionato italiano sarà uno dei temi tattici di un Toro-Milan che profuma di Champions. O, quanto meno, di solido passaporto per l'Europa League, finale che rappresenterebbe sì una delusione per i rossoneri, ma, viceversa, uno scudetto meno meno per i granata. Caratteristiche per certi versi simili quelle proprie di Romagnoli e N'Koulou (grande propensione al gioco aereo, tempismo ed eleganza negli interventi, buona visione di gioco, capacità di limitare, nonostante il ruolo, le sanzioni disciplinari ricevute), età molto diversa (cinque gli anni in più del camerunese rispetto al classe '95 di scuola Roma), ingaggi annui non troppo lontani (2 milioni di euro la cifra attualmente percepita dal milanista, uno e mezzo quella destinata al granata); stesso numero di reti finora segnate in campionato (2 a testa), un giallo in più per N'Koulou, che però ha disputato 31 gare, contro le 28 di Romagnoli. E una media voto, al momento, identica: 6.27, che pone i due al quinto posto, e al netto di bonus e malus fantacalcistici, nella graduatoria relativa alle performance di tutti i difensori del torneo. N'Koulou gode di una stabilità decisamente superiore, dal punto di vista della solidità dei compagni di reparto: sia in termini di effettivo minutaggio (Izzo è pressoché sempre presente al suo fianco, con Djidji e Moretti alternatisi sul versante opposto), sia in fatto di prestazioni. Sono stati infatti vorticosi gli alti e bassi offerti da Musacchio, Zapata, Abate, Conti, e Rodriguez, che registrano infatti numeri nel complesso più precari. Il tutto si traduce in un numero di gol subiti che però non differisce di molto: sia il Toro sia il Milan hanno subito 16 reti tra le mura amiche, mentre, per quanto riguarda le trasferte, i granata hanno finora limitato i danni a 13, mentre sono 15 per i rossoneri. Senza dubbio importante, in tal senso, il contributo fornito da Tiemoué Bakayoko, terzo miglior centrocampista del torneo per palloni recuperati. E, come spesso è accaduto in questa stagione, a vincere la sfida potrebbero essere proprio le difese. Specie in una gara che metterà a confronto reparti d'attacco i quali, in più occasioni, hanno dimostrato di soffrire di polveri bagnate. In particolare, duole dirlo, proprio quello granata.