Toro, l'Europa è il vero crocevia del mercato
Niente mercato o Wolverhampton, Walter Mazzarri vuole pensare solo e soltanto allo Shakhtyor Soligorsk. Non di certo una corazzata, ma comunque un avversario da non sottovalutare: zero gol subiti in quattro sfide di Europa League, ma soprattutto 14 gare di campionato già sulle gambe (e terzo posto in classifica). “Vietato abbassare la guardia, a Debrecen lo abbiamo fatto e abbiamo sofferto per parte della ripresa” ha ammonito il tecnico nella consueta conferenza stampa della vigilia. E’ orientato a confermare l’undici che ha trionfato in Ungheria, partendo dalla certezza Zaza: sembra un attaccante nuovo, anche l’allenatore ha le stesse sensazioni. “Se continua così sarà difficile toglierlo” ha ammesso Mazzarri, consegnandoli di fatto una maglia da titolare. L’unico dubbio resta Rincon, che potrebbe togliere il posto a Baselli, comunque pienamente recuperato, o a Berenguer, il jolly che agisce sia da mezzala che da trequartista. La difesa non si tocca, il terzetto Izzo-Nkoulou-Bremer si metterà a protezione della porta di Sirigu, così come gli esterni, con De Silvestri e Ansaldi tra i più in forma e riproposti dal primo minuto. Battere il Soligorsk, cercando di ipotecare il passaggio del turno come già fatto con il Debrecen, per poi pensare al Wolverhampton. E anche al mercato, due fattori strettamente collegati tra loro.
Crocevia gironi – Anche su questo, infatti, Mazzarri è stato abbastanza chiaro. “La rosa che ho a disposizione è sufficiente: stiamo lavorando su settimane classiche, con una partita ogni sette giorni, dunque non c’è bisogno di troppe rotazioni” il pensiero del tecnico, che nonostante un mercato in entrata praticamente assente (se si escludono rinnovi e riscatti) sembra soddisfatto della squadra che ha in mano. Al momento, però, perché il sogno di tutti è arrivare a giocare una volta ogni tre giorni, come richiedono i gironi di Europa League. “E’ il nostro obiettivo, a quel punto dovremo parlare con la società perché ci sarà bisogno di più giocatori all’altezza dei titolari” il succo del discorso mazzarriano. Alias, un esterno a tutta fascia e un esterno d’attacco, proprio ciò che sta cercando il Toro sul mercato senza però aver ancora effettuato l’accelerata decisiva. Verdi e Fares i nomi più caldi, così vicini e allo stesso tempo così lontani dal Toro, con le accoppiate Perotti-De Paul e Dimarco-Laxalt possibili alternative. Ma, per il momento, nessuna fumata bianca si è alzata dalle parti della Mole, sponda granata.
Probabile formazione Torino
Torino (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer; De Silvestri, Meité, Baselli, Ansaldi; Berenguer; Zaza, Belotti. Allenatore: Mazzarri.
Indisponibili: Djidji, Lyanco, Aina, Iago Falque, Parigini, Edera.