Toro, l'Atalanta non deve fermare la rincorsa

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Un'altra beffa e per mano dello stesso aguzzino. L'Atalanta si è dimostrata bestia del Torino per la seconda volta nel giro di un campionato. Un risultato amaro quello di ieri, un risultato esattamente identico, esattamente scomodo da digerire quanto quello dell'andata. Il Torino passa in vantaggio, viene recuperato e poi si vede scappare un magro pareggio a pochi secondi dal triplice fischio finale. Non più Tiribocchi, bomber ed ex della sfida, ma un giocatore al quarto centro in campionato: se non è una beffa questa. A fine gara i tifosi, come ci si poteva immaginare, hanno deciso di dimostrare il proprio disappunto con cori contro la squadra, la società, ma soprattutto contro Lerda. Una sconfitta, per lo più caratterizzata da tanta sfortuna, cancella così le due belle vittorie contro Pescara prima e Portogruaro poi. Dopo i due gol consecutivi, l'imprecisione ha bloccato l'incornata vincente di capitan Bianchi e se non fosse per i 14 punti che oramai distano dalla promozione diretta, si potrebbe pensare che una battuta d'arresto non è poi così incriminabile, ancor più se arriva allo scadere del secondo tempo. Ora sul cammino dei granata ci saranno ancora tredici giornate e 49 punti da conquistare. Se la A senza passare dagli scomodi playoff è solo più un miraggio, la possibilità di accedere alla massima serie non è ancora preclusa, ma anzi, per adesso è tutto meno che non abbordabile.