Toro, finalmente un buon centrocampo
Nel lamentarci ... parecchio ... del centrocampo granata, forse ci siamo distratti da quello che in realtà stava accadendo.
La positiva prova contro la Reggina ha messo in evidenza alcune qualità del settore nevralgico della formazione di Colantuono, il centrocampo.
Come abbiamo già sottiolineato Bottone e Saumel si sono veramente ben comportati, il ragazzo cresciuto in casa, Davide Bottone, ha messo a frutto l'esperienza fatta lo scorso anno in B con il Vicenza disputando una gara positiva e non solo in fase di interdizione.
Lo abbiamo visto smistare bene alcuni palloni e muoversi con personalità cercando di proporre il gioco "in avanti" senza cercare sempre il comodo passaggio indietro.
Uguale discorso per Saumel che è sembrato finalmente recuperato, i problemi fisici e qualcuno sussurra di testa, sembrano definitivamente accantonati ed il nazionale Austriaco si pone come titolare fisso nel centrocampo di colantuono che inizia, era ora, ad avere dei frequentatori fissi nei vari ruoli.
Complici anche gli infortuni di Coppola e Zanetti, Saumel e Bottone hanno così trovato una sistemazione e non hanno fatto sicuramente rimpiangere i "predecessori", anzi pensiamo che, Coppola a parte che rivedremo a fine Gennaio, ci sarà da lottare per scalzarli.
Sicuramente il Mister ha nella testa delle gerarchie ben precise ma l'ordine trovato con Loviso, Bottone, Saumel e Belingheri lo avrà fatto sicuramente riflettere su chi dovrà da adesso in poi iniziare come titolare.
A nostro avviso Zanetti si è dimostrato più fumoso nelle giocate e nei contrasti, può solo migliorare, e Loviso pur sbagliando troppo spesso la misura del passaggio è sicuramente meglio di Coppola in quel ruolo.
Se ci aggiungiamoche Gorobsov ci ha fatto proprio una bella impressione diciamo che questa squadra sta imboccando finalmente la strada giusta e che se saprà non disunirsi,evitando di farsi prendere dalle amnesie che hanno contraddistinto il Toro degli ultimi anni, con ogni probabilità a fine campionato l'incubo serie B dovrebbe essere finito ... ma questi sono altri discorsi che doverosamente andranno fatti fra qualche mese con calma e anche un po' di cinismo, senza farsi prendere dai facili entusiasmi.
Volendo andare a cercare il pelo nell'uovo diamo spazio alla voce che recita di qualche diffoltà di "ambientamento" per Leon.
Lo abbiamo osservato nelle fasi di riscaldamento durante il match con gli amaranto dello stretto, guardava fisso verso la panca, verso il Mister e quando ha visto che per lui non ci sarebbe stata gloria di giornata non l'ha presa ... con gioia.
Certo che il Toro con un Gasbarroni in meno ed un Leon in panca è parso più quadrato, sicuramente con meno fantasia, ma forse questa categoria lascia proprio poco spazio a certi atteggiamenti, come Padova e Modena insegnano.
Inizia quindi una nuova settimana per i granata, settimana in cui il Mister insiterà su schemi ed automatismi e ... cross.
Certo che se il Toro riuscisse finalmente a trovare la spinta giusta dagli esterni bassi, diventerebbe proprio una bella squadra.
GMC