Toro, Cairo come Figo
Volevamo mica annioarci un attimo?
No, no ... assolutamente, anzi!
Ci pensa così l'Ufficio Contestazioni Granata, con una nuova trovata, a mettere un po' di pepe sulla prossima sfida al "vertice" con il Portogruaro.
Il solo pensiero alla prossima partita innesca istinti sucidi ... al nostro orgoglio granata del tempo che fu, aggiungiamoci pure la contestazione ormai continua, la classifica così così ... e siamo al solito Toro di questi ultimi anni.
La testa di maiale materializzatasi davanti alla Sede granata con annessa scritta di riferimento, non è nemmeno troppo originale come gesto ... il capostipite del messaggio "maialesco" fu Luis Figo, passato dal Barcellona al Real Madrid e quindi punito con il lancio in campo dei resti del ghigliottinato suino.
In effetti il marketing del suddetto Ufficio, poteva anche impegnarsi di più pensando a qualche cosa di più originale e unico, anche perchè se mai un giorno venissero individuati gli autori del "misfatto" rischierebbero una denuncia per plagio da parte degli irriducibili tifosi spagnoli.
... Ad esempio undici polli che razzolano nell'androne della sede, in riferimento alla campagna acquisti ... oppure un bue ed un asinello in via dell'Arcivescovado in attesa della nascita del salvatore della patria granata, cioè quello che si compererà la squadra da Cairo ... cinque bufale maremmane che pascolano sul campo della Sisport, con riferimento agli anni (cinque) di Cairo patron della squadra e alle promesse disattese ... tutto fatto con animali vivi, essendo noi animalisti convinti (insomma).
Sta di fatto che al di la di qualche bombetta carta, un po' di fiammelle varie e scritte inneggianti alla fine non si è riusciti a fare ... c'è da dire però che o i contestatori sono dotati di una costanza invidiabile, oppure stanno lanciando una moda e tutti cercano di inventarsi qualche cosa da "mostrare" davanti alla sede del Toro.
Fossimo in Cairo inizieremmo a pensare di far pagare un biglietto a chi passa davanti alla Sede, perchè da un momento all'altro potrebbe assistere alla messa in scena dell'ultimo atto dello Spettacolo "Dagli al Pres."... già ma poi dovrebbe pagare anche gli autori/attori dello spettacolo, poi cìè la SIAE ... no meglio così, tutto in rivoluzionaria libertà.
Alla fine però ... scherzi a parte, ci viene da fare la solita domanda: Chi c'è per dopo Cairo?
Nessuno!
Non può nemmeno esistere il ragionamento ... lui l'ha pagato poco prima e lo deve regalare oggi ... non è praticabile nemmeno come pensiero.
Forse bisognerebbe trasformare la contestazione in positività, cercando con il dialogo di venire fuori da una situazione che non può portare a nulla di buono.
Se le forze e le idee venissero canalizzate in un qualche cosa di costruttivo magari si riuscirebbe a portare qualche vantaggio al movimento granata, anche perchè andando avanti così ad incancrenire un problema che c'è, è evidente, non si va da nessuna parte.
I fischi contro i contestatori registrati allo stadio, sono già un segnale di divisione nella tifoseria e non vorremmo che prima o dopo si degenerasse anche li.
Con un piccolo sforzo da parte di tutti bisognerebbe pensare da dove ripartire ... un'idea ce l'abbiamo ... ripartire dal Filadelfia inteso come "cortile granata", punto di aggregazione e fucina del futuro del Toro ... ci sbagliamo?
Anche perchè per i "nostri" contestatori l'unica alternativa per vedere finire la Presidenza Cairo è quella di attendere fiduciosi il dicembre 2012 ... quando come dicono gli Atzechi tutto si fermerà.
GMC