Toro: è un doppio Antenucci

16.01.2012 08:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Toro: è un doppio Antenucci
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Flavio Bacile

 

Il Toro comincia nel migliore dei modi il girone di ritorno, con una vittoria casalinga meritata, in una partita giocata anche bene, che di questi tempi non guasta. Due traverse, almeno quattro occasioni nitide, due gol, un buon possesso palla, ed una superiorità indiscussa a centrocampo, nonostante l’assenza di Iori. Di negativo l’unico errore difensivo con pareggio momentaneo di Ciofani.


Insomma, tanta roba, una vittoria nitida che cancella in parte le precedenti prestazioni, e che speriamo chiuda il momento non proprio esaltante dei granata. Guardando alla classifica, il Toro non solo consolida il primato, ma mette in cascina tre dei quaranta punti che servono nel girone di ritorno, per tornare nella massima serie.

Mattatore della giornata Antenucci, finalmente tornato il bomber che aveva fatto sfracelli ad Ascoli, due gol ed una spina costante nel fianco della difesa marchigiana. Ma, non è solo una questione di posizione in campo, anche da esterno Mirco aveva fornito prestazioni più che confortanti, ma era mancato il gol, che indubbiamente dà più colore a qualsiasi prestazione. Ora invece, il bomber molisano, sembra non solo aver raggiunto uno stato di forma straordinario, ma uno stato di grazia mentale particolare, che gli permette di tentare giocate che fino a ieri fallivano goffamente.

Un bene per Ventura, un bene per il Toro, un bene anche per Bianchi, che avrà più tempo per ritrovare gol e condizione.
Va però anche sottolineata la partita quasi perfetta del trio di centrocampo. Basha dopo un periodo di forma altalenante è tornato sui livelli che gli competono, Vives, partita dopo partita cresce in condizione e fiducia, e dimostra, a parer mio, di avere caratteristiche tecniche che ben si sposano con gli schemi di Ventura, quanto a De Feudis, non deve essere facile giocare poco e fare anche bene quando vieni chiamato in causa, il fatto che ci riesca, è un elogio all’uomo ed al professionista che mostra di essere. Gennaio però è mese di mercato, ed in particolare questa settimana può essere quella determinante, se non proprio per chiudere alcuni affari, almeno per sondare con una certa intensità alcune strade.

In casa Toro sembra ormai fatta per Meggiorini, che va a rinforzare il parco attaccanti, resta ancora viva la pista Carrozza, con Sgrigna che potrebbe essere la chiave giusta per arrivare all’esterno, ma non è stata neanche abbandonata quella che porta a Gavazzi, ed in questo caso il sacrificato sarebbe uno tra Pagano e Surraco. Quanto a Masiello la situazione è sempre la stessa, il Toro poteva già prenderlo ad inizio mercato, il fatto che quest’eventualità non si sia concretizzata non significa che Petrachi abbia abbandonato la pista, piuttosto indica che ne abbia sondato altre.


Vero è che il Toro cerca il colpo, quello vero, che in questi giorni assume sempre di più le sembianze di Diego Fabbrini, che è un talento puro. Detto che la trattativa potrebbe essere meno difficile di quanto possa sembrare, anche perché patron Pozzo sarebbe favorevole a far trasferire il ragazzo, bisogna anche ricordare che in tanti cercano il giocatore, bisognerà solo capire dove l’Udinese vuole far accasare il talento toscano. Personalmente tra la miriade di nomi che girano in questi giorni intorno al Toro, quello di Fabbrini è quello che più mi affascina, e per dirla tutta, più di Gimenez o di Ljaljc, che comunque restano due ottimi giocatori.


Mercato a parte, ora ci attendono due trasferte, Cittadella e Varese, che ci diranno senza ombra di dubbio se il Toro può dominare realmente questo campionato sino alla fine, o se ci toccherà ancora soffrire.  Il campionato di B sembra rafforzare la seconda ipotesi, ma il Toro è sempre il Toro, e questa squadra con i dovuti innesti potrebbe veramente farci stupire.