Torino, questa è una B scarsa
Manolo Pestrin - Torino
© foto di Federico De LucaIn un momento di estrema profusione di tutte le forze residue per provare a continuare a lottare per questa benedetta zona play-off che, manco a farlo apposta, grazie ad errori e appuntamenti mancati un po' da tutti continua ad essere a portata di mano, non possiamo non segnalare una dichiarazione di Mario Beretta rilasciata a "Tuttomercatoweb" già riportata da alcune testate giornalistiche.
Domanda: Mario Beretta, in queste ultime ore, dopo la disfatta contro l'Ancona, si è tornato a parlare di un suo possibile ritorno sulla panchina granata nel caso il Torino non ottenesse un buon risultato contro il Modena. Cosa risponde al riguardo?
Beretta: "Che non ne ho la più pallida idea però con la società non mi sono lasciato male e se mi dovessero chiamare, prenderei in considerazione ogni decisione".
Queste, per dovere di cronaca, le parole dell'ex allenatore granata che, ad onor del vero, è stato interrogato anche su un suo possibile accostamento alle panchine di Siena e Sampdoria per quanto concerne la prossima stagione.
Tutto lascia presagire, comunque, ad una "boutade" giornalistica anche perché cambiare allenatore ora, a Marzo inoltrato, e con una squadra completamente rivoluzionata rispetto a quella che allenò per sole cinque giornate il trainer milanese, rasenterebbe una vera e propria follia decisionale che nemmeno il Toro di quest anno sarebbe in grado di osare.
Calma e gesso e, a meno di clamorosi e improbabilissimi colpi di scena, avanti con Colantuono, nonostante i gravi errori commessi dal tecnico prima e durante il match di Ancona, con quel Belingheri abulico in campo ancora da digerire e inopinatamente lanciato nella mischia e le sostituzioni avventate (quella di Pestrin su tutte) che altro non hanno prodotto che uno sterile tentativo di rimonta soltanto nei minuti finali.
Lasciando comunque il passato alle spalle, per oggi pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 15,30), il tecnico romano dovrà adattarsi ad una formazione nuovamente inedita, causa forza maggiore. Oltre alle assenze per problemi fisici di Pià, Rivalta e Salgado, dovrà fare a meno degli squalificati Gasbarroni, Loria e Leon, con quest'ultimo colpito da un gravissimo lutto famigliare e obbligato a partire immediatamente per l'Honduras.
Si prevede, dunque, un 4-3-3 con una mediana coriacea formata da tre centrocampisti centrali Pestrin-Genevier-Barusso e due laterali, Antonelli-Scaglia, posizionati sulla stessa linea o comunque appena dietro a Rolando Bianchi, sempre più solo al centro dell'attacco torinese.
Probabile formazione Toro (4-3-3): Sereni, D'Ambrosio, Zoboli, Ogbonna, Garofalo, Pestrin, Genevier, Barusso, Antonelli, Bianchi, Scaglia. All. Colantuono.