Torino, Parisi: "Questo ambiente è perfetto per me"
E' uno dei punti fermi dell'undici di Ventura. Il tecnico genovese, dopo le positive esperienze comuni a Messina e Bari, lo ha voluto quest'estate, per colmare il vuoto lasciato da Rubin, passato al Parma. In un'intervista a Tuttosport, Alessandro Parisi analizza questi primi quattro mesi in maglia granata: "Torino non è il posto giusto per me, è il posto perfetto. Mi diverto ancora a giocare, a giugno mi scade il contratto, ma la mia mentalità è quella di pensare solo alla prossima partita. A fine stagione vedremo dove saremo arrivati e cosa avrò fatto. Finchè mi diverto comunque andrò avanti. Poi mi dedicherò ai giovani, ma è ancora presto per pensarci. Se sto facendo bene anche a 34 anni è per merito del duro lavoro che svolgo. Se ti vuoi mantenere a certi livelli devi per forza lavorare duro. Poi conta tanto l’ambiente in cui ti trovi, e non avrei potuto scegliere di meglio. Il nostro gruppo è fondamentale per i risultati che stiamo ottenendo, siamo uniti e tutti determinati al raggiungimento dell’obiettivo, le basi per andare in Serie A ci sono. Il migliore di tutti, a mio avviso, è Ogbonna. Lo ritengo già pronto per il massimo campionato".
Il difensore siciliano entra nel personale: "La mia soddisfazione e il mio rammarico più grande? L’aver esordito in Nazionale è stata una gran cosa per me, mentre il rammarico è quello di non aver lavorato al meglio quando ero a Messina: dopo un brutto infortunio non sono più tornato quello di prima e fin lì stavo facendo molto bene. Peccati di gioventù. Con Ventura siamo da 4 anni insieme, ci lega un rapporto di stima e fiducia reciproca".