Torino-Lazio, il calcio antico torna di moda
L'effetto Guardiola sta sfumando? Forse non è così, ma in Italia si sta riscoprendo il calcio degli allenatori più attempati. Qualche mister della vecchia guardia si era lamentato di non trovare una nuova panchina perchè si preferivano le giovani generazioni, soprattutto dopo il successo di Dal Canto al Padova. Da allenatore della Primavera a tecnico della prima squadra, dopo l'addio di Calori, ed i patavini sono riusciti l'anno scorso a fare un bel salto di qualità con l'ex granata in panchina. Lerda non aveva avuto uguale successo al Torino, ma ad esempio è cresciuto tanto Scienza al punto da essere stato scelto dal Brescia. Lo stesso Gianni De Biasi aveva detto che per lui una panchina a breve era difficile perchè si preferivano allenatori giovanissimi. Ebbene dopo i successi di Torino e Lazio, con mister over 60, sembra ci sia una controtendenza e si torni a preferire il calcio meno sofisticato nei suoi tatticismi. Il Torino di Ventura sta trovando continuità di risultati e osa anche divertirsi, così succede alla Lazio con Reja, un altro ex granata in panchina, che ha subito delle critiche iniziali che l'avevano indotto a dare le dimissioni, poi non accettate. E' fuori da questa linea il Palermo che aveva scelto Mangia, allenatore della Primavera, come sostituto temporaneo di Pioli quando era stato esonerato, ma i suoi risultati positivi hanno indotto Zamparini a dare fiducia al tecnico lombardo, che rimane sempre in bilico di domenica in domenica, ma che si sta prendendo le sue belle soddisfazioni. Ma chi sta godendo di grandi soddisfazioni è l'ex granata Ficcadenti che, subentrato a Donadoni, sta portando il Cagliari a ridosso delle prime, con il secondo posto alla pari di Napoli e Palermo ed ad un solo punto dalla vetta. Tuttavia, tornando a monte, Reja e Ventura stanno dimostrando che si può essere "moderni" pur essendo per così dire attempati e finora hanno avuto ragione, grazie anche ai loro bomber di riferimento, Klose da una parte (un vero fenomeno del gol) e Bianchi dall'altra, ma che vivono soprattutto di un gioco a tutto campo, che predilige una difesa attenta, sicura e ben organizzata, che non dà spazio agli avversari. Nel calcio, vale sempre rimarcarlo, una grande squadra nasce proprio dal reparto arretrato.