Torino, la svolta Longo e l'ottimismo ritrovato
Motivazione, corde giuste da toccare e un cuore granata da far tornare a battere. La ricetta del Torino ha le sembianze di Moreno Longo, un predestinato per assumere la guida dei piemontesi fin dai tempi in cui mieteva successi alla guida delle giovanili e pronto ora a far fruttare la sua grande occasione. Di certo, in attesa di un riscontro concreto da parte del rettangolo verde, i primi segnali ambientali da parte dell’opinione pubblica sembrano assolutamente confortanti. La tifoseria che aveva messo nel mirino Mazzarri per alcune uscite mediatiche giudicate fuori luogo, ha accolto quasi con sollievo la scelta di Cairo di affidare la squadra a chi sembra in grado di ridonare al gruppo quello spirito di appartenenza che sembrava perduto. Se a ciò si aggiungono le dichiarazioni dello stesso Longo nel corso della sua presentazione, volte al tentativo di valorizzare una rosa dal valore indubbio ma che ancora non è riuscita a dimostrare le sue potenzialità nella stagione in corso, ecco il quadro di ottimismo e speranza si completa. In attesa del primo riscontro, atteso già sabato contro la Sampdoria.