Torino, la remuntada

28.04.2010 18:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.srweb.eu
Torino, la remuntada
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© foto di Federico De Luca

Essendo irrimediabilmente ammalati di Toro ci capita sempre la stessa cosa: la trasposizione di ciò che accande in chiave granata.
Osservando quindi quanto sta capitando in terra Catalana in attesa dell'arrivo de los italianos, ci rendiamo conto di quanto grande può essere il coinvolgimento dei tifosi se una società sa come motivarli.

Ovviamente il paragone fra Toro e Barcellona stride un po', certamente paragonare la finale di Champions e la lotta per la Serie A fa un po' sorridere, ma qui quello che vogliamo fare è un discorso di metodo e non di obiettivi.

Immaginiamo che los italianos questa sera troveranno un clima a dir poco pazzesco (sperando che non si trasformi in follia) tifosi e squadra uniti e uniformati (tutti con la stessa maglia) con un solo obiettivo: ens hi deixarem la pell - ci lasceremo la pelle.

Ci lasceremo la pelle inteso non all'italiana, muoriamo li, ma bonificando un po' il motto diremmo, fino all'ultima goccia di sudore, con tutte le energie cercheremo la remuntada, rimonteremo il risultato negativo.

Alla faccia della motivazione psicologica, del marketing e della coesione ... in un colpo solo hanno "unificato" tutto, un'intera comunità votata verso l'obiettivo.

Intendiamoci, non vogliamo passare per pazzi, certamente la gente Catalana andrà a lavorare oggi, sicuramente affronteranno i problemi di tutti i giorni e anche in caso di sconfitta il giorno dopo sarà uguale a quello precedente, ma rimanendo al calcio che bello vedere tanta coesione.

Una cosa simile l'avevamo notata in Coppa America quando New Zeland coinvolse tutta la nazione facendo appendere le calze rosse fuori dalle finestre in segno di sostegno e spinta psicologica per i loro colori, per la loro barca ed il suo equipaggio.

Pensiamo al Toro ...

... In 50.000 attraversarono Torinodi granata vestiti per far capire che il Toro c'era. In 60.000 andarono allo stadio per la remuntada contro il Mantova in cerca della serie A ... e oggi?

Troppi errori e non parliamo di quelli tecnici, ma di quelli di motivazione, di coinvolgimento, di marketing ... se si vuole l'appoggio dei tifosi bisogna fare anche qualche cosa per meritarselo.

A Gennaio piazza pulita, squadra azzerata, un manipolo di sconosciuti e qualche risultato positivo hanno di nuovo coinvolto un popolo granata sfiduciato e perplesso ... incredibile.

Ed il Toro cosa fa?!

Niente spot, niente motivazione, niente marketing, nessun coinvolgimento ... allenamenti a porte chiuse e silenzio stampa ... per non disturbare la concentrazione per lasciare tranquilli i giocatori ed il tecnico.

Questo stride, non il paragone fra Barça e Toro, fra Catalani e granata, fra Champions e serie A, fa sorridere come il Toro si sia isolato e colpito dalla sindrome di Tafazzi si sia preso a martellate da solo.

Provate a guardare lo spot de la Remuntada e provate a pensarlo in granata ... non vi viene voglia di andare allo stadio?

La remuntada granata inizia dal quasi fallito Gallipoli e non vorremmo che finisse come con la quasi fallita Salernitana.




GMC