Torino, il momento della verità

14.05.2012 18:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Gian Pietro Bossina per TorinoGranata
Torino, il momento della verità
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© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Non è il momento di mollare. Questo il Toro di Ventura lo sa bene e la speranza è che la lezione di calcio subita dal Pescara di Zeman non abbia lasciato troppi strascichi nelle gambe ma soprattutto nel morale della compagine granata. Se la sconfitta di sabato poteva essere in qualche modo messa in preventivo, lo stesso Ventura in conferenza stampa aveva parlato di una sorta di bonus in possesso della sua squadra riferendosi al recupero di martedì, la partita con il Sassuolo è di quelle che non si possono sbagliare. Perdere significherebbe buttare all’aria tutto quanto fatto in questi mesi e riaprirebbe le porte dei play off, che potrebbero essere un ostacolo insormontabile per una squadra che si sentiva già la serie A in tasca. Tutto questo Ventura lo sa bene e garantisce che la squadra abbia le capacità morali per sopportare queste pressioni. Questo è ovviamente quello che si augurano tutti i tifosi granata. Perché in un anno così la mancata promozione sarebbe, per i supporter, una mazzata impossibile da accettare e probabilmente anche la fine di un progetto tecnico così promettente come è quello intrapreso dal mister, dalla società e dai calciatori.


Detto ciò, è bene ricordare come tutto sia ancora ampiamente nelle mani dei granata che dopo la sfida con il Sassuolo avranno la possibilità di chiudere i giochi con il Modena in casa. Nello stesso turno, infatti, le dirette concorrenti Pescara e Verona dovranno vedersela rispettivamente con la Samp a Marassi e in casa contro l’agguerrito Varese, impegni decisamente più probanti di quello dei granata.


Per la gara di martedì sera Ventura potrà contare sui rientri degli squalificati Parisi e Vives. Proprio il rientro di quest’ultimo è probabilmente quello che farà più felici tifosi e mister. La sagacia tattica dell’ex leccese in questo momento sembra essere imprescindibile per l’equilibrio della squadra. Sabato infatti la sua assenza si è fatta sentire eccome e il mancato impiego di De Feudis accanto a Iori e Basha ha consegnato le chiavi del centrocampo nelle mani dei giovani terribili di Zeman. Ora non resta che aspettare e sperare che questo sogno che va avanti dallo scorso agosto non finisca qui perché, come dice Ventura, il bello deve ancora venire.