Torino, fine delle trasmissioni
Ci è voluta una notte intera per cercare di trovare le parole che servono a spiegare l'ennesimo tracollo del Toro ... ma a dire il vero è difficile riuscire a mettere in fila quattro pensieri che non "odorino" di rabbia.
Iniziamo dalla fine che come sempre è più facile.
WAN (Walter Alfredo Novellino) arriva baldanzoso in Mix - Zone e le facce di chi fino alle tre lo prendeva un po' in giro si illuminano ... Come hai visto il Toro? gli viene chiesto - "Bene ... i primi dieci minuti" e scatta il sorriso beffardo di chi si sentiva i classici sassolini nelle scarpe, che non vedeva l'ora di togliersi.
E' una rivincità la tua? - "Noo assolutamente" - e il naso si allunga, gli scappa nuovamente da ridere - "Avete visto che le mie squadre sanno giocare!".
E va bene così, ci mancava anche Novellino a prenderci per i fondelli in una stagione così nera che più nera non si può.
E' vero che è partito tutto da Norcia quest'anno, ma è anche vero che non ci aspettavamo di certo che questo volesse dire riesumare la mitica Armata Brancaleone che fu di Gassman.
Che cosa si può cercare di salvare dopo una prestazione così?
Niente, non c'è più nulla da salvare ed anche se la matematica non condanna ancora il Toro alla B pure per il prossimo anno, solo un atto di fede smisurato ci potrebbe far dire che questa squadra ha ancora una minima speranza di chiudere il campionato giocando i Play-off ... la stagione finisce ieri in una giornata buia per il tempo ed ignominosa per la partita.
Non è il mago Zurlì Papadopulo e lo si era visto ... non aveva i pantaloni a palloncino ... non ci aspettavamo miracoli visto che non ce li aspettiamo da nessuno e aggiungiamoci pure che al Toro se una cosa deve andare male, possiamo esserne certi, va male di sicuro.
Il Livorno doveva rimanere in dieci, da rosso il fallaccio su Lazarevic che Pieri, inguardabile, gli ammolla ... ma si sa il Toro non è amato dalla classe arbitrale e da quella che dirige il calcio, anzi ... e così i due gol che uccellano il Toro sono un'altro capolavoro del giallo.
Il primo con un giocatore in chiarissimo fuorigioco, vede il guardalinee aspettare l'inserimento di Tavano da dietro ... perspicacia o premeditata prevenzione?
Il rigore poi un'autentico omicidio che se ci fossero stati quelli di C.S.I. ci sarebbe stato da ridere.
Il movente che spinge un "somarissimo" guardalinee ad alzare la bandiera, far fermare la difesa, abbassarla di nuovo (e poi negare tutto) con l'arbitro che da dietro considera pure lui il fuorigioco ininfluente e poi al contatto con Garofalo ... corre, corre, goduto verso il dischetto con il braccio teso, con la faccia schifata di chi dice ... ma come fate pure a lamentarvi!
A Vicenza è andata nello stesso modo, la partita prima con l'Atalanta non potendo ignorare il fallaccio a favore del Toro, scaturisce una punizione a due in area ... l'ultima l'avevano data ad Annibale nella partita con la Lazio al lago Trasimeno.
La squadra non esiste più, la Dirigenza accetta tutto, i tifosi se ne vanno (3.500 paganti o poco più ieri), Papadopulo potesse già se ne andrebbe pure lui ... un'altro anno in B senza nessuna prospettiva se non quella di giocare con il Gubbio e la Noceriana che probabilmente saliranno in serie A.
Per chiudere torniamo in Mix-zone dove i commenti erano questi ... Allora non era Lerda il problema ... ma nessuno mentre saluta WAN il baldanzoso si è accorto che il "genio incompreso sulle rive del Po" stava per mettere in campo Cellerino al posto di Tavano, per tenere il pareggio ... la palla non esce, il cambio attende, Tavano segna e WAN diventa Einstein ... avesse allenato il Toro il cambio sarebbe riuscito a farlo "in tempo".
... Rendersi conto di aver perso pure contro Belingheri ... fa capire che le trasmissioni sono finite e che si può andare tranquillamente a dormire ... se ci si riesce
Pagelle: voto variabili fra il 4 ed i 5.5 fate voi.
GMC