Torino, da domani la protesta "silenziosa" dei tifosi

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I rappresentanti della Maratona e della Primavera, un gran numero di tifosi e il Centro Coordinamento Toro Clubs, dopo un aperto e intenso confronto conclusosi con l'incontro del 9 dicembre scorso, riconoscendosi accomunati dalla passione che li lega oltre ogni interpretazione del tifo o dell'anima della tifoseria che rappresentano, in uno dei momenti più difficili della storia granata, assumono una posizione congiunta nei confronti della società e della squadra.

Sono sotto gli occhi di tutti la gestione fallimentare del signor Cairo e la totale inesistenza di un progetto che dia un minimo di speranza al futuro del nostro Toro.

Dopo aver dissipato un eccezionale entusiasmo, dopo aver perso opportunità enormi quali il centenario, dopo aver speso innumerevoli e sterili parole mai suffragate da fatti, la credibilità nel signor Cairo è ormai ridotta al minimo.

Il tempo delle parole, quelle con cui il signor Cairo ha cercato di imbonire ogni tifoso granata, è tramontato per sempre. Ora tocca allo stesso presidente dimostrare, solo con fatti concreti e inoppugnabili, la sua volontà di dare al Toro l'attenzione e l'impegno, anche economico, che merita.

Gli innegabili successi conseguiti dal carneade Cairo nelle altre sue attività non fanno che rimarcare, nella migliore delle ipotesi, la sua totale mancanza di interesse alle vicende del Toro che palesemente considera mero strumento destinato all'accrescimento esponenziale della propria visibilità, per altro a costo zero.

Il perdurare di questa situazione, del progressivo disamoramento, della mancanza di nuovi giovani che vivano la passione granata, non è che morire lentamente, giorno dopo giorno.

Noi no, non ci arrendiamo a questa morte incombente, si è decisa quindi una contestazione rivolta principalmente al signor Cairo, che rappresenti un ulteriore, ultimo, tentativo di chiedergli un impegno, serio e reale, per portare al Toro almeno una parte dei grandi benefici che dal Toro ha ricevuto.

Da sabato 12 dicembre, almeno sino al conseguimento dell'obiettivo minimo di questa stagione, il ritorno in serie A, all'inizio di ogni incontro, i tifosi taceranno per 15 minuti, nella speranza che lo stridente urlo del loro silenzio possa finalmente scuotere la società.

Un Toro decoroso, impegno concreto per il Filadelfia, ridare linfa al settore giovanile, sollecitudine nel cogliere le opportunità che in questo momento stanno spingendo la maggior parte delle società di calcio professionistiche ad investire in centri sportivi e stadi di proprietà. Queste le richieste al signor Cairo.

Risponda con il silenzio, per una buona volta. E con i fatti, per la prima volta.



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