Torino, da Bianchi la risposta
Rolandinho non ci sta, ovvero, sunto del suo messaggio di ieri, criticatemi pure se non segno, ma non mettete di mezzo la mia buona fede di uomo. Fine della sintesi del suo discorso. Papadopulo si affida a lui ed Antenucci per l'attacco e Bianchi dovrà rispondere segnando, alla ricerca dell'intesa con Antenucci. Sia chiaro, vanno bene anche i gol dei difensori e dei centrocampisti (Lazarevic che si sblocca sotto rete?), l'importante è che il Torino vinca. Ma un gol di Bianchi chiuderebbe in parte, almeno nei giorni a venire, una querelle che ha coinvolto tutti.
La scossa è partita da alcune frasi ingigantite di Petrachi, che ha messo sotto accusa la squadra, con il neo mister che avrebbe preparato delle liste di epurazioni, cosa peraltro smentita dallo stesso interessato. Bianchi contestato dai tifosi come i suoi compagni e le critiche a Cairo che sono montate strada facendo, perchè alla fine la punta dell'iceberg è il presidente, reo di avere svuotato un capitale che a dire il vero non è mai stato imponente. I pessimisti pensano che il Toro non andrà in A e venderà Ogbonna e Bianchi. Gli ottimisti invece ci credono ancora e sperano che con la A in tasca tornino Rubin e Dzemail, con la conferma del difensore e del bomber.
Questa è stata anche la settimana delle lettere di smentita da parte di Cairo, che ha risposto a due articoli usciti sui quotidiani torinesi più importanti. Alla fine del cerchio la colpa è dei giornalisti che vedono solo cose negartive e remano contro. Scappare dalla città non ha aiutato a migliorare i rapporti, ma tutti sanno che la vittoria oggi con il Frosinone porterebbe una ventata di ottimismo in più e anche una salutare nuova serenità. Dunque a chi chieder i tre punti se non al bomber d'eccellenza della squadra granata?