Torino, cala il silenzio
Dopo la valanga di critiche, probabilmente alcune anche giuste e ci riferiamo a quelle tecniche contro la squadra della retrocessione e del girone d'andata disastroso, il Toro decide che forse è meglio per un po' non mettersi più in discussione con i media e decide per un silenzio stampa ad oltranza.
Visti gli spunti che comunque vengono continuamente trovati per "animare" le giornate granata, non pensiamo che i media risentiranno troppo delle bocche cucite.
Ritorsione, così viene bollata questa decisione da parte della società, inevitabile a ben guardare visti i rapporti ormai arrivati ai minimi termini e comunque in linea con il nuovo pensiero societario: Cairo ora che ha deciso di vendere controlla il suo patrimonio per non subire ulteriori svalutazioni.
D'accordo o meno ci si adegua a questa decisione.
In fondo quello che interessa alla società in questo momento è quello che interessa al 70% dei tifosi, la maggioranza silenziosa, cioè che la squadra faccia del suo meglio per centrare l'obbiettivo play off che potrebbero dare ancora speranza alla volgia di serie A.
Pur non cambiando la posizione in classifica, va sottolineato che le squadre che sembravano ormai in fuga stanno attraversando una momento di enpasse prolungato e che il Brescia ha dato un segnale fortissimo agli avversari in ottica risultato finale.
Il Toro dal canto suo, con la vittoria esterna ha preso una bella boccata d'ossigeno ma purtroppo solo una serie di risultati positivi ci potrà dire se le speranze avranno basi solide ... in questo momento meglio di niente.
GMC