Torino, bonus promozione da un milione di euro
Un premio per il Toro promosso: follia insensata o gesto estremo per continuare a nutrire speranze di serie A? Saperlo ora è impossibile, ma Cairo intanto fa una promessa alla squadra: se arriva la promozione, che per il patron significa 40 milioni, allora ne beneficeranno anche Bianchi e compagni, che saranno ricompensati così come i loro predecessori degli scorsi anni ad obiettivo salvezza raggiunto.
L’INVESTIMENTO
E per far sì che il raggiungimento della serie A possa realizzarsi, Cairo ancora una volta ha concordato un premio per la squadra: la cifra si aggirerebbe sul milione complessivo. Quasi 50 mila euro a giocatore: un riconoscimento economico per motivare ulteriormente una squadra che, tuttavia, di stimoli dovrebbe averne da vendere al di là di tutto. Orgoglio, riscatto e voglia di emergere, evidentemente, non sono elementi sufficienti per la rosa granata per dare il massimo in campo: ecco quindi che Cairo è intervenuto, ancora una volta, come nelle scorse stagioni (ma per mantenere la categoria), promettendo soldi al gruppo che, seppure rinnovato in gran numero a gennaio, sta esaurendo gli alibi e sprecando quasi ogni occasione per compiere il tanto agognato salto di qualità.
ALTRO PREMIO
Anche perché una ricompensa la squadra lo aveva già ottenuto dopo la vittoria con il Frosinone. La visita-blitz del presidente Cairo in Sisport martedì scorso, infatti, fu anche il pretesto per conferire ai giocatori un regalo. Un gesto passato inosservato e sotto silenzio, forse per il timore che potesse essere giudicato come eccessivo: d’altronde il Toro tornava a vincere una partita in casa e a conquistare tre punti che sarebbero dovuti essere solo l’inizio di un filotto di risultati utili, già concluso ad Ancona grazie a nervosismo di gruppo e scelte di formazione e tattiche a dir poco discutibili da parte di un Colantuono sempre più in discussione per tifosi e società.
GLI SCENARI
Tutto ciò in ogni caso delinea un quadro molto chiaro. L’editore alessandrino sta dimostrando ancora una volta di tenere troppo al controllo della società granata. L’introduzione, anche in questa stagione, di premi economici per la squadra sono la palese dimostrazione di voler portare il Toro in serie A principalmente per un motivo: continuare ad esserne il presidente. Difficilmente, infatti, Cairo si ritroverebbe nella condizione di vendere il club una volta tornato nella massima serie. Inevitabile farlo invece in caso di mancata promozione: a quel punto lasciare sarebbe la soluzione più conveniente per Cairo e il suo eventuale successore.
Andrea Scappazzoni