Torino a due facce: male le riserve, con i big si può sognare il colpaccio in coppa
<b>Due facce della stessa squadra</b>, il Toro riesce a reagire e ad Empoli fa 2-2 nonostante il doppio svantaggio. <b>Per 80 minuti, però, i granata steccano e sono irriconoscibili</b>, quasi a pensare già <b>all’impegno di mercoledì in coppa Italia</b> contro la Fiorentina. E <b>anche le scelte di Juric sembrano andare in questa direzione</b>: sulla destra gioca Bayeye e non Singo, sulla trequarti agisce Radonjic e non Miranchuk, in attacco Seck è ancora preferito a Sanabria e Linetty affianca Ricci. Meno male che c’è il grande ex, verrebbe da dire, l’unico davvero in palla in una squadra che parte male e va sotto già prima della fine primo tempo per una dormita generale sull’inserimento di Luperto da corner.
<b>Big al top</b>
<b>Nella ripresa Juric comincia a rispolverare i big</b>, prima con <b>Sanabria-Lukic e poi con Miranchuk-Singo</b>, ma prima della scossa definitiva serve addirittura il raddoppio di Marin con un siluro sotto l’incrocio dei pali. E’ adesso che <b>il Toro torna Toro e si rivede la mano del tecnico croato</b>: Ricci sbatte prima contro il palo e poi batte Vicario, il paraguayano torna al gol con un gran sinistro a rientrare. <b>Con un po’ di fortuna in più i granata l’avrebbero anche ribaltata</b>, ma un legno a tempo scaduto respinge il mancino chirurgico di Miranchuk. <b>Sicuramente meglio una rimonta centrata che subita per caricarsi alla coppa Italia</b>, ma preoccupa la mancanza di alternative all’altezza dei titolari: vero che <b>a Firenze ci sarà un Ilic in più, ma Lukic sembra ormai in partenza</b>. Il pressing del Fulham è ormai totale e il giocatore si è quasi convinto, l’operazione è destinata a sbloccarsi. <b>Ieri c’è stato un confronto tra Juric e la dirigenza sul tema, le ultime ore di mercato saranno infuocate</b>.