...tiriamo le somme: Toro da Europa League tra le mura amiche

23.05.2019 09:17 di  Claudio Colla   vedi letture
...tiriamo le somme: Toro da Europa League tra le mura amiche
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Mentre si staglia all'orizzonte l'ultima giornata di campionato, tradizionalmente una battle royale di candidati pichichi, vice-pichichi e quasi-pichichi; partenti e (probabili) rimanenti; di stelle emergenti in cerca di minutaggio; di non-morti (ma, calcisticamente parlando, neanche troppo vivi) dell'annata che va a chiudersi, stile figuranti di "The Walking Dead"; di prossimi svincolati in cerca di una piccola, ultima vetrina per trovare la miglior collocazione possibile; di debuttanti di belle (in alcuni casi splendide) speranze, e di una quantità di altri "esemplari calcistici" in cerca dell'ultimo barlume di gloria, o quanto meno di soddisfazione personale, si iniziano a tirare le somme. Specie per quelle squadre, come il Toro, per le quali l'obiettivo preposto può giungere soltanto dalle decisioni degli alti uffici della UEFA. Ultimo appuntamento, dunque, contro una Lazio appagata e, probabilmente, in procinto di salutare quel Simone Inzaghi che lascia, dopo poco più di tre anni, portando in bacheca la settima Coppa Italia della storia del club (terza assoluta nel palmarés del torneo, dopo la Juve a 13 e la Roma a 9, e alla pari con l'Inter). E sarebbe importante, al di là di quanto detto in termini di obiettivi concreti da conseguire, chiudere con una bella vittoria, davanti a quel pubblico granata che, solo pochissime settimane fa, si sentiva persino autorizzato a sognare l'Europa dei grandi, sulla scia della scoppola inflitta al Milan, e di quel derby "quasi vinto" contro la RegalJuve di Cristiano Ronaldo e dei cartellini, in entrata e in uscita, a tre cifre o quasi. Vittoria che permetterebbe al Toro di chiudere, piccola, piccolissima consolazione, tra le prime sei del torneo almeno per quanto riguarda le gare in casa: è al momento la quinta la posizione occupata dai granata per quanto riguarda il rendimento tra le mura amiche, con 35 punti in 18 gare, alla pari con l'Inter di Spalletti, che ha compensato con tre pareggi in più (cinque, contro i soli due segni X granata al Grande Torino) la vittoria in meno ottenuta (11 quelle del Toro, 10 per i meneghini). Imponente il profitto della Juve all'Allianz Stadium (49 punti sui 57 disponibili, con tutte vittorie tranne quattro pareggi, uno dei quali il succitato Derby della Mole targato Sasa Lukic), in zona retrocessione si giocherebbero l'ultimo posto salvezza disponibile SPAL e Parma, per quanto agli estensi manchi ancora all'appello lo scontro con un Milan ancora più che motivato.