Tesser: "Una gioia portare il Novara a San Siro"

26.11.2009 12:47 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: di Raffaella Bon per TMW


© foto di TCCIl Novara ha regalato una grande sorpresa in Coppa Italia, eliminando il Siena del neo allenatore Malesani. Per conoscere i segreti di questa rivelazione abbiamo contattato in esclusiva il tecnico Attilio Tesser

Pensavate, alla vigilia, di poter vincere sul campo del Siena?
"Siamo andati a Siena sereni, convinti di fare una bella prestazione ma sicuramente non pensavamo di vincere. Con la prestazione però abbiamo meritato di vincere contro una squadra importante. Siamo partiti bene speriamo di continuare"

Quali sono, se ci sono, i segreti di questo Novara?
"Partire bene in Coppa Italia è stato importante per dare fiducia. Abbiamo un gruppo molto unito, compatto e adesso siamo qua, in alto grazie a tutto un insieme che si è creato. Anche se forse c'è qualche squadra più forte di noi, noi siamo consapevoli di poter far bene. Il gruppo è molto importante"

A questo punto andrete a San Siro con quale spirito?
"Il Milan è troppo più forte, è di tre, forse quattro categorie sopra a noi. Già il Siena era nettamente meglio rispetto a noi. Andiamo a San Siro per fare la nostra partita ma ci sarà anche il timore per l'ambiente, qualcuno rischierà di perdersi però andremo carichi di entusiasmo per regalare delle soddisfazioni alla nostra gente. Cercheremo il meglio ma non scherziamo, il Milan è troppo più forte"

Molti dicono, ad esempio Prandelli, che un centro sportivo sia molto importante per ottenere risultati di rilievo?
"Il centro sportivo sicuramente aiuta perchè ti fa sentire a casa, sei sempre a contatto con i ragazzi, con la società. E' importante, però credo che la cosa più importante sia sempre la qualità dei giocatori, tecniche e morali. Ovviamente avere una struttura importante aiuta"

L'obiettivo in campionato è la promozione?
"Si, l'obiettivo è salire di categoria, siamo consapevoli di essere una delle protagoniste del campionato ma sarà fondamentale continuare con grande umiltà, come abbiamo fatto fino ad oggi"