Tesser: "il Torino alla prima solo sfortunato"
Fonte: Intervista realizzata da Raffaella Bon
All'esordio davanti al proprio pubblico, il Novara si è imposto per 2-0 sulla Triestina regalando la prima vittoria in B dopo 33 anni. Merito della squadra, della società, ma anche del tecnico, Attilio Tesser, che ai nostri microfoni ha svelato i segreti della sua squadra, ma ci ha anche parlato di passato e futuro.
Che emozione ha provato per la prima del suo Novara in B davanti al vostro pubblico
"Un'emozione particolare no se non per il fatto che il Novara ritrovava la B dopo 33 anni. Mi ha fatto enormemente piacere vedere lo stadio con un pubblico così caloroso".
La vittoria sulla Triestina è merito vostro, ma anche demerito loro?
"Io guardo la prestazione della mia squadra e penso abbia grandissimi meriti. Abbiamo giocato un buon calcio, sempre palla a terra e in fase di non possesso andavamo a pressare dentro la loro area. Grosso merito credo che lo abbiamo noi".
Questo Novara è a posto così o arriverà altro dal mercato?
"Abbiamo deciso di puntare sull'organico dello scorso campionato e questa partenza ci conferma che la strada, forse, è quella giusta. Dobbiamo avere la consapevolezza, però, che questo campionato è lungo e non dobbiamo farci trovare corti nei momenti cruciali. Parlerò col direttore e valuteremo un paio di situazioni, ma potranno essere ritochi e nulla più".
In che ruoli vi muoverete?
"Un esterno sinistro e poi vedremo se ci saranno altre opportunità visto che qualche giocatore in esubero lo abbiamo anche noi".
Che obiettivo vi siete dati?
"L'obiettivo di una società che ritrova la B dopo 33 anni e mantiene in toto l'organico della Lega Pro credo debba essere la salvezza. Se poi, oltre alle chiacchiere, riuscissimo a dimostrare sul campo un valore maggiore allora penseremo a toglierci qualche soddisfazione".
Oggi che giornata si aspetta?
"Ci sono un paio di partite interessanti anche se siamo solo alle prime fasi. Varese-Atalanta, per quello che si è visto, sarà una sfida importante".
Il Torino ha un po' deluso alla prima?
"Tra le favorite principali io metto Atalanta e Siena, poi Sassuolo e Torino e poco dietro il Livorno. Non penso che il Torino abbia deluso, ma ha trovato una squadra che ha fatto una grande prestazione. Conosco l'allenatore e so che la sua squadra può fare prestazioni del genere. Il campionato di B, comunque, è talmente lungo che punti persi all'inizio si possono recuperare".
Lo scorso anno il Cesena è stata la sorpresa, quest'anno sarà il Novara?
"La speranza è quella, ma il Cesena è partito a fari spenti e noi vogliamo fare uguale. Non vogliamo agire a parole, ma a fatti sul campo. L'importante sarà mantenere equilibrio e serenità per affrontare le partite".
Lei si è tolto qualche sassolino dalla scarpa per come è stato trattato negli ultimi anni?
"No perché so che faccio parte di un mondo che va molto veloce e che mi ha già portato in serie A. Ho fatto tutto da solo, con i miei collaboratori e senza procuratori. Tutto quello che abbiamo fatto è arrivato con le nostre forze, dopo una gavetta vera di diversi anni. Tutto questo fa parte del gioco e sono contento di quello che abbiamo fatto lo scorso anno".
La fortuna del Novara è che a capo ci sono due persone vere come lei e Sensibile?
"La fortuna del Novara arriva da tanti fattori: la proprietà che mette nelle migliori condizioni per lavorare, poi con Sensibile c'è sicuramente una sintonia sul lavoro. I ragazzi sono i veri protagonisti che vanno sul campo e tutti insieme cerchiamo di remare in totale accordo".