Sorrentino: "Lasciati troppi punti all'andata"

10.02.2009 15:22 di  Raffaella Bon   vedi letture
Sorrentino: "Lasciati troppi punti all'andata"
TUTTOmercatoWEB.com

Dopo l'ennesimo risultato utile consecutivo, il Chievo è ritornato in piena corsa per la salvezza e Novantesimo.it ha intervistato in esclusiva l'estremo difensore Sorrentino per capire meglio che aria si respira in casa gialloblu: "Abbiamo portato a casa un buon punto, alla fine guardando le nostre occasioni e le loro il risultato credo sia giusto. Purtroppo ultimamente reagiamo sempre dopo lo schiaffo e riusciamo ad esprimerci al meglio solo dopo aver subito gol. Dobbiamo limare questa lacuna, ma la cosa positiva è che siamo in serie positiva da tanto tempo e dobbiamo fare punti perché ne abbiamo lasciati troppi per strada nel girone di andata".

Credi che Di Carlo abbia contribuito a dare la scossa decisiva?
"Sicuramente l'allenatore è qua per cercare di dare quel qualcosa in più. Purtroppo la sua sfortuna è stata incontrare le prime cinque una di fila all'altra e per questo è stato penalizzato. Quando subentri ad un altro tecnico poi puoi avere difficoltà a conoscere tutti i giocatori, in più abbiamo cambiato il modulo di gioco e questo ha giocato a suo sfavore. Per fortuna è arrivato il periodo natalizio, abbiamo lavorato serenamente, senza il pensiero della partita e da lì i risultati si sono visti e gli hanno dato ragione".

Ora arriva il Catania in casa, che partita ti aspetti?"Loro sono una squadra molto difficile da incontrare, hanno molta qualità e sono ben organizzati sulle palle inattive. Quello che ti posso dire è che sarà una gara molto difficile perché loro arrivano da molte sconfitte consecutive e avranno voglia di rifarsi, ma di fronte si troveranno un Chievo voglioso di vincere perché deve sfruttare questi incontri salvezza in casa per riagganciarsi alle squadre che sono davanti e per portare magari anche il Catania nel gruppo delle squadre che rischiano".

Per quanto riguarda il Torino, tua ex squadra, come l'hai visto domenica?"Il Torino domenica ha giocato molto sull'individualità di Rosina e con palle lunghe su Stellone per metterci in difficoltà. Li conosco bene e sapevo che partita poteva essere, hanno giocato molto a fiammate sulla spinta della curva Maratona che per loro è fondamentale. Davanti, però, hanno trovato un bel Chievo che ha concesso poco nel primo tempo, poi una volta preso gol abbiamo anche preso in mano le redini gioco e creato diverse palle gol. Fa strano vederli in questa posizione per il loro nome e per la loro storia, poi la gara di domenica era uno spareggio salvezza, giocato a viso aperto da entrambe, e come detto prima il pareggio ci può stare".

Secondo te hanno fatto male a cedere Nicola Amoruso?"Non te lo so dire sinceramente, all'andata con noi non ha giocato e se lo hanno dato via probabilmente c'erano validi motivi. Non entro in merito di cose che non fanno parte della mia squadra".

Cairo nella giornata di ieri è uscito con un comunicato stampa in cui parlava di tutti i torti arbitrali subiti dalla sua squadra, secondo te è sufficiente per spiegare la loro situazione di classifica?"Mi fanno un po' ridere queste cose. Qualsiasi squadra di qualsiasi categoria può lamentarsi, più o meno, per torti arbitrali subiti. Io credo che alla fine dell'anno i torti o favori si vanno a compensare perché penso non ci sia malafede o qualcuno che decide a tavolino chi deve vincere o perdere. Personalmente non condivido, ma ognuno può dire quello che vuole".

Ormai voi avete giocato con tutte le dirette avversarie, chi credi che rischi di più?"Rischiano tutte perché a noi a Natale ci davano spacciati, poi abbiamo recuperato e ora siamo, fra le squadre di bassa classifica, quella che sta facendo più punti. Il Catania poi nel girone d'andata era in zona Uefa e ora è vicina a noi. Il campionato è ancora aperto e lungo, chi adesso ha 26-27 punti penso possa ancora essere risucchiato ed essere a rischio. Di fare un nome non me la sento anche perché tutte le nostre partite contro avversarie dirette sono state lottate e combattute, non c'è stata una squadra materasso percui non mi sento di fare nessun nome".