Silvano Benedetti: “Lascio dopo 22 anni, ma non vado alla Juve”

Lo storico responsabile della scuola calcio granata, Silvano Benedetti, ha deciso dopo 22 anni di lasciare il Torino. Dopo le indiscrezioni che erano circolate, è stato lui stesso a confermarlo ieri in occasione della conferenza stampa di presentazione, in Sardegna a Porto Cervo, del  torneo internazionale “Selis”, riservato alla categoria under 14. “Con ogni probabilità lascerò il Torino – ha detto Beendetti, come riporta Tuttosport - alla scadenza del mio contratto, il 30 giugno. Circa un paio di settimane fa Cairo mi aveva chiamato a Milano: ci siamo incontrati, ne abbiamo parlato a lungo, aveva orecchiato la possibilità che dicessi basta. Ha cercato di trattenermi, di farmi cambiare idea. Lo ringrazio anche per questo, come per la fiducia che mi ha sempre manifestato da quando mi confermò nel Torino, nel 2005, dopo il fallimento della gestione precedente. Le motivazioni che mi spingono a questa scelta, sicuramente non semplice, sono personali. Dopo 22 anni di lavoro è arrivato il momento di prendermi una pausa. Una qual certa stanchezza è inevitabile. Di sicuro, però, non passerò alla Juve, come tempo fa fu scritto da qualcuno sui social, velenosamente, in modo totalmente falso. E fino all’ultimo darò il massimo per il Torino”.

L’addio di Benedetti ha fatto un lavoro unico e encomiabile per la scuola calcio in questi anni, non senza doversi barcamenare tra tante difficoltà, e ha scoperto tanti ragazzi interessanti, l’ultimo in ordine di tempo Alessandro Buongiorno. Con Benedetti il Torino perderà una persona dai grandi valori, un uomo importante che ha reso florida la scuola calcio e un vero cuore granata, calcisticamente crebbe nelle giovanili granata e poi giocò in prima squadra dall’87 al ’92 e quando appese gli scarpini al chiodo intraprese la carriera dirigenziale.