Sfida di rivoluzioni: Gasperini contro il nuovo corso di Baroni

Vocegiallorossa.it ha analizzato come gioca il Torino di Baroni in relazione alla Roma di Gasperini.
La Roma di Gian Piero Gasperini si prepara alla seconda sfida stagionale all’Olimpico, dove domenica ospiterà il Torino di Marco Baroni. Una partita che mette di fronte due squadre reduci da un’estate di profondi cambiamenti, con numerosi innesti sia in entrata sia in uscita e con la chiara intenzione di alzare l’asticella rispetto all’ultimo campionato. Se le mosse del mercato giallorosso sono già note, con la Roma che ha rinnovato in maniera decisa la propria rosa investendo su giovani di prospettiva come Ghilardi, El Aynaoui o Wesley, anche il Torino si presenta con un volto nuovo dopo una campagna acquisti particolarmente ricca, pensata per dare a Baroni alternative reali in ogni reparto. La sfida di domenica sarà anche un confronto di stili: da una parte il pressing alto e aggressivo della Roma di Gasperini, pronto a soffocare la costruzione dal basso degli avversari; dall’altra un Torino che punterà su compattezza e ripartenze, con Baroni atteso a un test significativo contro una big in trasferta dopo le prime uscite di campionato, reduce da un 5-0 contro l'Inter e un pareggio contro la nuova Fiorentina di Pioli.
LA DIFESA - In difesa i granata hanno confermato Marcus Pedersen, riscattato dal Feyenoord per circa 3,5 milioni di euro, e Cristiano Biraghi, arrivato dalla Fiorentina la scorsa stagione e ora a titolo definitivo. A parametro zero è stato ingaggiato Ardian Ismajli, difensore albanese ex Empoli che garantisce fisicità e duttilità, mentre dall’Eintracht Francoforte è sbarcato Niels Nkounkou, terzino sinistro classe 2000, arrivato con la formula del prestito con obbligo di riscatto e reduce da una stagione positiva in Bundesliga.
Tra i pali, il nuovo titolare designato è Franco Israel, acquistato dallo Sporting CP dopo aver salutato Milinkovic-Savic. L’uruguaiano, è stato preferito a soluzioni più esperte: una scelta che guarda al futuro, ma che dovrà subito garantire sicurezza e affidabilità.
NUOVE GEOMETRIE A CENTROCAMPO - In mediana il Torino ha puntato forte su Anjorin, reduce dall’esperienza all’Empoli, giocatore dotato di grande fisicità e progressione, e su Kristjan Asllani, arrivato dall’Inter in prestito con opzione di riscatto. L’albanese è considerato un regista moderno, capace di alzare il livello del palleggio.
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