Sassuolo e Toro, 90' da brividi

08.05.2010 09:59 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: gazzetta dello sport

Una sfida che può, finalmente, definire le gerarchie dell’alta classifica: Sassuolo e Torino sanno che non possono sbagliare se vogliono mettere le mani sui playoff, sperando magari in qualcosa di più importante, Brescia permettendo. L’unica certezza è che il pari servirà a poco. Analogie Stefano Pioli arriva da due vittorie e un pareggio, quello di Padova, sciupato all’ultimo minuto: «Inutile pensarci, tante volte ci è andata bene». Il Torino si è ripreso battendo il Gallipoli... «Sì, e in trasferta va meglio che in casa. Un po’ come noi». Male analogia non finiscono qui. Ci sono i moduli, per esempio: più muscolare il 4-3-1-2 di Colantuono, più creativo quello di Pioli. Che vede spettacolo e grande equilibrio: «Non ci sarà inferiorità numerica a centrocampo, dove si giocheranno i duelli chiave». Una partita «determinante», visto che dopo il Toro il calendario sembra abbordabile: con la Salernitana già retrocessa, l’Empoli ormai appagato e il Lecce che sarà già in A. Il Brescia all’ultima troverà il Padova che lotta per salvarsi. «Per questo— ammette Pioli—, spero ancora nel secondo posto. Perché non dovrei?». Effetto Superga Stefano Colantuono arriva da una vittoria che ha interrotto un periodo di sofferenza (due punti in quattro partite): «D’ora in poi per noi saranno tutte finali». Obiettivi? «Guardo partita dopo partita, ma senza dimenticare che in questo momento nei playoff ci saremmo». Superga? «E’ stata una emozione fortissima, mi ha toccato molto. Spero proprio che ci dia una spinta in più».