S. Inzaghi: “Avremmo dovuto vincere con un punteggio più largo sul Torino, ma mi sono divertito a veder giocare la Lazio”

30.04.2018 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
S. Inzaghi: “Avremmo dovuto vincere con un punteggio più largo sul Torino, ma mi sono divertito a veder giocare la Lazio”
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L’allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, in conferenza stampa ha commentato la vittoria sul Torino. Ecco che cosa ha detto:

Ottima la vittoria in chiave Champions, ma forse lei non è del tutto soddisfatto perché nel primo tempo c’è stato oltre al rigore qualche passaggio sbagliato di troppo e nel secondo, bravura di Sirigu a parte, la partita non è stata chiusa. Gli infortuni di Immobile e Radu avranno condizionato, ma dalla Lazio ci si poteva aspettare qualche cosa in più?

“Devo dire la verità, io mi sono divertito molto a vedere la Lazio perché è stato un piacere vederla giocare e penso che si sia divertita anche lei. Il problema, come giustamente dice lei, è che avremmo dovuto fare qualche gol in più perché giocando bene non si può arrivare all’ottantacinquesimo, senza che il Torino abbia mai tirato in porta se non in occasione del tiro da lontano di De Silvestri, e magari prendere un gol e pareggiare una partita dove, ripeto, abbiamo giocato benissimo e creato tantissimo. La nostra imprecisione, il rigore sbagliato e la bravura di Sirigu, che è stato veramente molto bravo, non ci hanno permesso di vincere con un punteggio più largo, però insomma, è stato un grande piacere per un allenatore ed è normale che sia così”.

E’ un caso che i problemi muscolari di Immobile e Radu siano arrivati dopo una settimana di allenamenti preceduti da un periodo dove si giocava ogni tre giorni?

“Mi spiace per i due infortuni muscolari, ma penso che siamo alla cinquantatreesima o alla cinquantaduesima partita stagionale e ne mancano ancora tre e, quindi, arriveremo a cinquantacinque e speriamo di poter recuperare prima della fine Immobile e Radu perché per noi sono due giocatori molto molto importanti”.  

Felipe Anderson può essere il sostituto d’Immobile?

“Mah, Felipe Anderson può fare tutto. Ho fatto i complimenti al gruppo e adesso fare un nome solo mi dispiacerebbe. Ho solo detto che con la Fiorentina e la Sampdoria Felipe Anderson e Caceres erano stati fra i due-tre migliori in campo e con il Torino erano in panchina ed erano i primi a incitare i compagni, ma sono un allenatore e devo fare delle scelte e ho optato per Murgia e Luiz Felipe, che sono stati bravissimi a fare un’ottima prestazione”.

Milinkovic-Savic, al di là del gol, dopo l’uscita d’Immobile come con la Sampdoria si è spostato un po’ più in avanti, può essere questo il suo ruolo?

“E’ stato bravissimo e con il Torino. Ha fatto una grandissima gara e oltre la gol ne avrebbe potuto fare anche un altro, ha propiziato il rigore e mi ricordo la giocata con Leiva dove avrebbe potuto segnare ancora, ma è stato bravo a segnare il gol partita. Come ho detto, mi sembrerebbe ingiusto fare un solo nome, quindi, onore a questi ragazzi che stanno facendo qualche cosa di straordinario e inimmaginabile, ma adesso dobbiamo avere la forza perché mancano ancora tre partite e abbiamo un discreto vantaggio, però, ci sono ancora nove punti disponibili e dovremo lottare tanto”.

Ma Milinkovic-Savic può fare il centravanti?

“Di centravanti ne abbiamo, può diventare un’opzione soprattutto in determinate partite quando magari s’incontra un avversario con il quale non si riesce a giocare, ma anche se affrontiamo avversari con i quali non si riesce a giocare solitamente riusciamo a giocare ugualmente. Con lui quando si deve alzare la palla qualche soluzione la si può trovare perché è un giocatore di quantità, ma ha anche grandissima qualità”.

Quando è uscito Immobile per un attimo ha pensato di far entrare Anderson oppure era convinto che Caicedo fosse la scelta giusta?

“No, in quel momento ho pensato subito a Caicedo perché in questo periodo sta bene. Felipe Anderson avevo pensato inizialmente di lasciarlo fuori e lo avrei sicuramente inserito a partita in corso, ma poi i due cambi forzati mi hanno fatto fare altre scelte. Sono molto contento di Caicedo perché è un professionista esemplare, un ragazzo che lavora tanto e mi spiace che la sua prestazione non sia stata premiata con il gol”.   

Considera la vittoria con il Torino quasi un match ball?

“No, un match ball assolutamente no, però, è stata una prestazione e una vittoria molto molto importante”.