Quante rivoluzioni in vista
La bella stagione porta i primi malumori, si entra nella fase bollente
"Il mercato vero, quello bello, inizia proprio in questo periodo. Il fatto però che in molte squadre non ci sia chiarezza nemmeno su quella che sarà la guida tecnica non è certo un buon segnale".
Quali sono queste squadre?
"In primis la Juventus. I bianconeri sono in preda alla confusione più totale. Sono combattuti tra la voglia di cambiare, e quella di ripristinare un passato vincente, ma irripetibile".
Il riferimento a Cannavaro sembra essere palese
"Lo è, infatti! Non ha senso il suo acquisto da parte della Juventus. Quella bianconera deve essere una compagine attrezzata per vincere ovunque e contro chiunque. I suoi giocatori devono essere all'altezza di competere contro quelli delle altre big d'Italia e d'Europa. Il Cannavaro attuale non lo è più".
Lei parlava anche di incertezza per quanto riguarda la guida tecnica. Ranieri se ne andrà?
"Per il bene della Juventus spero di sì. Non è un vincente, non ha lo spirito per poterlo diventare. È stato la guida di un periodo transitorio che non deve protrarsi. Io cambierei e so per certo che anche in società ci sono dei dubbi in proposito".
Chi al suo posto?
"Conte, Spalletti… Ci sono tantissime possibilità, ma non posso farvi un nome che non è stato deciso nemmeno dalla società. Tanto più che Ranieri potrebbe anche essere confermato".
Il valzer delle panchine che altre squadre può coinvolgere?
"Quasi tutte, a parte forse Mourinho. A quanto so Del Neri andrà all'Udinese e con lui Marino, ovviamente non l'attuale allenatore friulano, ma il ds del Napoli".
Gli indizi ci sono…
"C'è anche qualcosa in più. Forse non tutti sanno che nella scorsa stagione, prima di optare per la sciagurata riconferma di Reja, Marino si incontrò parecchie volte con Del Neri. L'attuale tecnico dell'Atalanta è stato a più riprese ad un passo dal Napoli. Non mi sorprenderebbe affatto vedere lavorare assieme Pierpaolo Marino ed il tecnico di Aquileia".
E il Napoli?
"Il Napoli ha sbagliato troppo. Qualcuno deve pagare, e io credo che sarà Marino. Cannavaro agli azzurri sarebbe servito eccome…"