PREMIO CIOTTI, Alla ricerca dello striscione più spiritoso
«Moggi, chiudimi nello spogliatoio con la D'Amico». Il tifoso della Reggina che ha ideato questo striscione, preferisce, giustamente, la conduttrice televisiva, all'arbitro Paparesta. a suo tempo «vittima» dell'ira di Moggi. E non si offenda il vice presidente del Milan per un sarcastico invito di un sostenitore rossonero: «Galliani: porta Ronaldo dal dottor House». Quello che, giocando con il suo bastone e offendendo chiunque gli passi a tiro, azzecca sempre la diagnosi giusta. Si potrebbe andare avanti con «Ma Pato è l'anagramma di Topa», «Noi eredi di Cesare voi dei Cesaroni » e con uno striscione che suona come una sentenza: «Se l'Inter ha vinto lo scudetto la pace è possibile». Questi sono solo alcuni degli striscioni finalisti della quarta edizione del Premio Sandro Ciotti. Si ride e ci si prende in giro. Il modo migliore per vivere il calcio.
Omaggio - Chi vincerà lo Scudetto degli Striscioni che verrà assegnato oggi nel complesso monumentale di San Sisto di Montalto di Castro? Gli altri striscioni selezionati dalla giuria sono: «Grappa e vinci» ideato da un tifoso del Bassano del Grappa; «Siete peggio dell'Alitalia» indirizzato dai sostenitori della Juve Stabia ai propri giocatori; «A noi el pocho a voi el frocho » esposto in Napoli-Lazio; «Mejo na scozzese in doccia che na doccia scozzese» appeso in curva per Italia-Scozia di rugby. Il decimo è, invece, un giusto omaggio a Franco Sensi, presidente della Roma recentemente scomparso: «Romanista con il cuore e con la mente, riposa in pace valoroso presidente».
Dibattito - La novità di quest'anno è la «Scuola del tifo», un progetto educativo rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie. Tifare per e non tifare contro. All'interno della manifestazione si svolgerà un dibattito sul tema: «Emergenza stadio: dalla violenza al deserto». Due targhe, infine saranno consegnate a Chiara Cainero, oro nello skeet a Pechino e a Nino Benvenuti.