Petrachi: "I big non si muovono a meno che..."
Gianluca Petrachi ha presentato il primo acquisto del 2012 targato Torino, Riccardo Meggiorini, ma nella conferenza stampa ha parlato di quello che potrà ancora riservare il mercato. "Meggiorini è il nostro acquisto di gennaio, l'abbiamo preso perchè nei nostri programmi siamo partiti da lontano, lo abbiamo inseguito anche in estate, è un giocatore che mi è sempre piaicuto. Vorrei chiarire che c'è una società che lavora in piena sintonia con l'allenatore, quotidianamente, per fare le nostre verifiche. Questo perchè non si pensi sempre che siano scelte di Ventura, non è così. Tutta la società interviene, dal direttore generale al presidente. Meggiorini è stato scelto da tutti quanti, quindi il ragazzo non deve sentire il peso della responsabilità di essere stato voluto solo da Ventura. Come detto siamo una società e ognuno svolge il proprio ruolo. In un discorso di programmazione futura abbiamo pensato a Meggiorini, dopo varie valutazione abbiamo voluto investire su di lui, comprandolo al cinquanta per cento e stiamo cercando di mettere dei tasselli sul futuro non pensando solo al presente".
Il ds ha fatto i nomi dei due possibili partenti: "I giocatori si conoscono, sono Gasbarroni e Pagano. Pagano ha la richiesta della Nocerina, il ragazzo ha bisogno di giocare, spero che colga al volo una situazione che si può venire a creare, oggi sta bene ma deve trovare una squadra che lo faccia giocare, non può permettersi di fare altri sei mesi giocando a singhiozzo. Gasbarroni ha rifiutato alcune opportunità in estate, poteva andare al Cesena ma poi non si è raggiunto l'accordo. Non posso dire che si riusciranno a piazzare in questa sessione di mercato, ma noi ci proveremo. In B ci sono dei limiti al numero dei giocatori. Pratali è diventato un giocatore bandiera, per cui c'è ancora un posto libero oltre a quello che avevamo lasciato libero per Meggiorini".
Continuando nella disamina Petrachi ha sottolineato che non è così fondamentale trovare un nuovo esterno, puntando sopratuttto su chi c'è già: "La necessità di acquistare un altro esterno era dettata dagli infortuni, però ci aspettiamo molto dal recupero di Guberti e anche dalla ripresa di Surraco. Se arriveranno nuovi esterni sarà solo per migliorarci, altrimenti rimaniamo con quelli che abbiamo. Guberti sta dando segnali importantissimi, mentre Surraco ha capito che qui a Torino si fa fatica ad aspettare i giocatori, dunque il ragazzo sta cominciando ad avere una condizione accettabile e che non c'era più tempo per prendersi delle pause".
Non è un problema per il dirigente granata avere un attacco con molti elementi: "Una squadra che vuole vincere deve essere numericamente a posto e con un organico importante, tenendo conto delle squalifiche ed infortuni che possono capitare. Per cui non vedo quale sia il problema. Meggiorini può garantirci qualcosa di importante per il futuro, in prospettiva può stare bene in A. A Bari è stato anche sfortunato se non ha segnato secondo le aspettative, ma ha colpito cinque pali, se non erro. Penso a quanto è successo a Milito, adesso sta segnando parecchio. Gli attaccanti nel momento che si sbloccano poi fanno gol a raffica. Meggiorini può crescere più di quanto ha fatto ora".
Petrachi chiude anche la porta alla cessione dei big, pur tenendo aperto uno spiraglio: "Di Bianchi e Ogbonna, l'abbiamo detto già in estate, non ne avremmo più parlato. Poi è chiaro, se dovesse arrivare una richiesta importante si può sempre prendere in considerazione, ma non mutano le nostre valutazioni e la nostra coerenza direi che l'abbiamo già dimostrata".
Si può ancora arrivare a Masiello: "Fino ad ora non siamo intervenuti, ma lo stiamo monitorando, prima di prendere un giocatore consideriamo tutta la situazione. Teniamo conto di quanto successo a Bari con il lancio del piatto verso un compagno (sbagliando pure mira, ndr), ma con Ventura non è mai successo niente. Si può sbagliare, l'importante è non continuare a fare errori".
Petrachi sottolinea quanto già detto in precedenza da Cairo e Ventura: "Non è facile trovare giocatori abili ad entrare subito nel nostro gioco, per cui è meglio rimanere così come siamo. Il primo rinforzo oggi per me è Surraco, non vado a prendere un giocatore che si deve integrare e va a pregiudicare la situazione. Gimenez poteva andare bene per farci fare un salto qualitativo ed è un mancino naturale. Si parlava di lui da diverso tempo, ma con il cambio tecnico al Bologna, ora sono tornati tutti in lotta per un posto, per cui lo capisco, da giocatore è difficile abbandonare la categoria. Se comunque mi chiamasse per dirmi che vorrebbe venire gli direi di no, perchè noi vogliamo gente motivata".
Per concludere Petrachi fa il punto sulla situazione di alcuni giovani in giro per l'Italia, come Taraschi e Miello: "Non rientreranno i nostri ragazzi in prestito se non giocano, vediamo se è il caso di spostarli altrove, ma ci vogliono anche delle richieste. Stare fuori è importante per crescere, come conquistarsi una maglia. Sarebbe poco costruttivo farli tornare in Primavera. Su Gomis stiamo valutando se è il caso che vada altrove, ma bisogna avere la certezza che giochi titolare, altrimenti è meglio che resti qui a lavorare con un mister bravo come Ventura, tuttavia se arriverà un'occasione la valuteremo. La sua attuale esperienza qui è molto formativa e noi puntiamo parecchio su di lui".