Paparesta: "Il calcio? Non è cambiato nulla"

18.06.2009 15:16 di  Raffaella Bon   vedi letture

La parola all’accusa nell’udienza sullo scandalo Calciopo­li alla nona sezione del tribu­nale di Napoli. L’ex arbitro Gianluca Paparesta ha in pratica confermato le di­chiarazioni rese già durante le indagini preliminari, nono­stante qualche piccola contrad­dizione. "Non è cambiato nien­te, il calcio è rimasto sempre lo stesso" - ha sottolineato Paparesta prima di soffer­marsi per l’ennesima volta sul burrascoso dopo partita di Reggina-Juve, dove alcuni sui errori a svantaggio dei bianco­neri (da lui stesso riconosciuti in aula) determinarono la rea­zione di Moggi e di Giraudo: "Entrarono negli spogliatoi per protestare in maniera assai vi­brata senza però eccedere in parolacce. Ma non ho mai avu­to la percezione che Moggi chiudesse la porta". Dichiarazione ritenuta dal pm Narducci contraddittoria rispetto a quanto detto in precedenza dallo stesso Paparesta: "Ma lei in fase di istrut­toria non aveva dichiarato che un suo assistente riferì che lo stanzino dello spogliatoio era stato chiuso a chiave?". Dimen­ticanze, amnesie che comun­que non hanno frenato Papa­resta: "Avrei avuto lo stesso comportamento anche se si fosse giocato Reggina-Milan o Reggina-Inter, cioè non avrei refertato. Lo so, ho sbagliato ma lo feci per non accentuare ulteriormente le tensioni