Papadopulo: "Intatte possibilità di salvezza"

10.05.2009 20:18 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: bologna fc

Mister, Torino e Bologna si sono dati battaglia: alla fine il risultato di parità è giusto?
"Se le due squadre oggi hanno dato tanto in campo, bisogna riconoscerne i meriti: nonostante la posizione deficitaria di classifica, è uscita una partita del genere. Questo è il bello e il brutto del calcio: nel primo tempo il Torino, aldilà del rigore discutibile, ha avuto la supremazia mentre nei secondi quarantacinque minuti noi abbiamo meritato di più. In una giornata così importante e delicata le squadre hanno offerto buon calcio: lode al Torino e al Bologna, che ha mantenuto intatte speranze di salvezza".


E quali sono le percentuali di salvezza per il Bologna?
"Credo siano più o meno intatte per tutte le squadre, senza vantaggi da una parte o dall'altra. Tutte le partite saranno da giocare: in questo finale di campionato chi non ha scontri diretti affronta comunque squadre che hanno obiettivi precisi in zona coppe. I risultati di ogni giornata saranno da valutare fino alll'ultimo minuto dell'ultima domenica di campionato".


Prima ha fatto cenno al rigore assegnato al Torino.

"Morganti non ha avuto esitazioni e non possiamo far altro che prenderne atto, ma rivedendo le immagini mi pare che al massimo ci fossero gli estremi per una punizione a due in area per gioco pericoloso, a voler essere magnanimi: tra l'altro, Rubin è riuscito a giocare la palla nonostante l'opposizione di Castellini. Ma non mi va di commentare ulteriormente: non vorrei aggiungere ulteriore pressione alla tensione dovuta alla lotta per la salvezza. Dico solo che l'arbitraggio di Morganti, di cui conosciamo l'autorevolezza, è stato buono tranne che nella concessione del rigore al Torino: quel rigore avrebbe potuto castigarci e non meritavamo di venire castigati su quella situazione".


Bologna un po' in difficoltà nel primo tempo: rifarebbe le stesse scelte?

"Sono stato subito obbligato a cambiarle in realtà, avendo perso presto Casarini: abbiamo dovuto rivedere in corsa una squadra impostata in una certa maniera e va una lode ai ragazzi che sono entrati perché hanno dato il massimo di quello che avevano dentro, oltre che delle qualità tecniche riconosciute da tutti. I ragazzi hanno dimostrato di seguirmi: sono rientrati negli spogliatoi guardando il pavimento, ma dopo l'intervallo sembrava che il rigore per il Torino e lo svantaggio non fossero mai avvenuti. Dobbiamo continuare a giocare con questi ritmi, attenzione, autostima e capacità di reagire: questa reazione autoritaria ci dà fondate speranze in vista della salvezza".


Il calendario vi dà una mano? Affronterete Lecce in casa, Chievo a Verona e infine il Catania al Dall'Ara.

"Diffidiamo del calendario: la settimana scorsa credevamo di poterne beneficiare e invece ci siamo accorti che questo calendario non è così facile. Siamo però risorti dopo la sconfitta immeritata contro la Reggina. Oggi per mantenere intatte possibilità di salvezza quantomeno dovevamo ottenere un pareggio: ci siamo riusciti con un'ottima prestazione nel secondo tempo e questo ci conforta nella prospettiva del rush finale".


Il Presidente Menarini ha esultato a fine gara.
"Mi auguro tanto che il Presidente riesca a gioire tra venti giorni: ora è troppo presto per farlo. Chiaramente, se non avessimo conseguito un risultato necessario per rimanere in vita, le nostre speranze si sarebbero affievolite. Se sapremo essere il Bologna visto oggi e nelle scorse gare contro Reggina e Genoa (e non nutro dubbi in merito), abbiamo concrete possibilità di salvezza. Oggi abbiamo anche constatato una volta di più di avere un pubblico eccezionale: ci ha seguito fino a Torino e incoraggiato dal primo all'ultimo minuto, anche grazie a questo pubblico riusciremo a dare qualcosa in più. Non è mia abitudine andare sotto la curva a fine gara, ma questa volta sono stato letteralmente calamitato: ringrazio la curva personalmente e da parte del gruppo, che sottolineava il seguito eccezionale a fine gara".


Domenica si giocherà un grosso pezzo di salvezza contro il Lecce, che ha allenato negli ultimi anni.
"A Lecce in un anno e mezzo abbiamo ottenuto risultati irripetibili che rimangono nella storia, ma il mio presente è il Bologna e voglio che la mia storia sia tinta di rossoblù".