Pagellone, Lukic: in silenzio ha scalato le gerarchie divenendo colui che disegna le geometrie in campo
Non ha ancora compiuto 23 anni, li farà il 13 agosto, ma ha già saputo ritagliarsi il ruolo di chi in campo è elemento prezioso per le geometrie che sa disegnare e per avere anche personalità. Alle volte il suo è un apporto che si nota poco rispecchiando in peno il carattere taciturno di chi pensa prima di tutto a lavorare. La personalità l’ha fatta vedere a tutti nel derby quando prima ha rubato palla a Pjanic, non proprio l’ultimo arrivato, e poi con un diagonale ad effetto ha messo Szczesny nell’impossibilità d’intervenire firmando un bel gol, mettendone a segno anche un altro, questo decisivo per la vittoria, nell’ultima gara di campionato con la Lazio. Per mesi si è accomodato in panchina senza lamentarsi attendendo il suo momento e allenandosi con impegno in modo da convincere Mazzarri ad utilizzarlo di più. Gli manca ancora un po’ d’esperienza ovviamente, ma avendo conquistato la fiducia dell’allenatore ed avendo la classica testa sul collo, che lo porta a migliorarsi anche incrementando gli allenamenti ordinari con supplementi, ha davanti un futuro luminoso. VOTO IN CAMPO: 6 PER L’IMPEGNO: 8